Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Al Bologna servono i gol di tutti quanti
Non solo il caso Destro: in serie A i rossoblù portano a rete il minor numero di uomini
È stato un problema nell'intero arco della scorsa stagione, di quella precedente e lo è ancora: nonostante sia cambiato tantissimo in casa rossoblù negli ultimi mesi (allenatore, categoria, buona parte della rosa), oggi come ieri il Bologna si mantiene maledettamente coerente nella scarsa capacità di andare a rete, tanto da dividere con il Genoa - che però ne ha subiti tre in meno - l'ultimo posto nella graduatoria dei gol a favore, appena tre sinora, uno ogni due partite di media. Molteplici i motivi di una partenza con le polveri bagnate: dal deficit di soluzioni tattiche già acquisite dovuto al tardivo completamento della rosa alla difficoltà a carburare di Mattia Destro, dai problemi fisici che non consentono mai a Rossi di schierare il medesimo undici agli errori e omissioni che si sono sprecati in queste prime sei giornate; in tutto c'è un po' di verità, ma il dato di fondo è che la fase offensiva rossoblù non funziona come dovrebbe e di conseguenza non finalizza quanto basta. Due reti segnate al Dall'Ara, una sola in trasferta (quella di Mancosu in casa della Lazio, inutile ai fini del risultato), numeri che pongono il Bologna in zona retrocessione nelle classifiche del rendimento offensivo interno ed esterno, oltre che in quello generale. Insomma, non esattamente il miglior viatico per approcciarsi alla trasferta in casa di una Juventus che ha fame di punti per mettersi alle spalle la crisi in campionato.
A SECCO. Le tre reti all'attivo portano le firme di Mancosu, la prima, e di Mounier: due soli giocatori, e in questo senso nessuno ha fatto peggio del Bologna, che ha davanti Genoa, Udinese e Frosinone capaci di colpire con tre diversi marcatori. Manca all'appello, in copertina, Destro, perché i gol salvezza del Bologna dovrà essere lui a metterli a segno. Tuttavia il dato sul numero dei giocatori andati a rete dimostra che sarebbe fuorviante mettere tutto il peso sulle spalle dell'attaccante ascolano, dal momento che nel Bologna, per parlarci chiaro, al momento mancano anche le reti di coloro che, pur non essendo il gol il loro mestiere, sono fondamentali in certe occasioni quando non è l'attacco a segnare. Per fare alcuni esempi di squadre che dovranno lottare per la salvezza, al Bologna sinora è mancato l'equivalente di Blanchard per il Frosinone, di Stendardo per l'Atalanta, di Pisano per il Verona, quei marcatori estemporanei che però ad una squadra servono almeno quanto un bomber. Gli Oikonomou, Buchel e Zuculini della scorsa annata, insomma.
MA LA JUVE... Cifre scoraggianti, ma è pur vero che proprio dai numeri arriva, per lo stesso motivo, un dato positivo per il Bologna in vista di domani. Riguarda appunto la Juventus che, abbastanza imprevedibilmente, in casa ha segnato appena due reti: peggio dei bianconeri sinora ha fatto solo il Carpi, mentre il Bologna al Dall'Ara è andato in rete quanto Zaza e compagni allo Stadium. E così, guardando i numeri e i risultati interni della Juventus (mai vincente) e quelli del Bologna in trasferta (sempre sconfitto), la sfida di domani si preannuncia tutto fuorché una gara ricca di gol, ma inevitabilmente l'esito della partita dello Stadium cambierà il trend per una della due: in caso di vittoria della Juventus, l'attuale tabù Stadium in campionato verrebbe infranto ma, in maniera uguale e contraria, se i bianconeri non dovessero ottenere il successo, finalmente il Bologna muoverebbe la propria classifica esterna. Come accadde nella stagione 2011-2012, quando il primo punto fuori casa del campionato rossoblù arrivò proprio nel giorno del debutto del Bologna allo Juventus Stadium.
Rossoblù peggior attacco in assoluto (col Genoa) . La Juve in casa segna come il Bologna al Dall’Ara