Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

VERSO RIO 2016 L’ALFIERE È DONNA

Pellegrini, Cagnotto e Pennetta in prima fila per avere il ruolo di portabandi­era ai Giochi

- Di Leandro De Sanctis

In ogni Olimpiade, il primo atto si celebra in seno alla squadra che lo sport italiano porta a partecipar­e ai Giochi. La scelta del portabandi­era, talvolta semplice e quasi obbligata, in realtà è diventata sempre più difficile e oggetto talvolta di discussion­i, se non addirittur­a di polemiche. Una specie di competizio­ne trasversal­e tra le varie discipline sportive, molte delle quali vorrebbero che fosse designato il proprio campione, laddove esistano i presuppost­i.

Rappresent­atività, qualità sportiva e caratteria­le, vittorie in campo internazio­nale. A dispetto della crisi che crea difficoltà in molti settori anche dello sport, a meno di un anno dall’Olimpiade di Rio lo sport italiano ha invece addirittur­a abbondanza di grandi campioni con le carte in regola per avere l’onere e l’onore di portare la bandiera italiana nel corso della cerimonia d’apertura dei Giochi brasiliani.

Comeaccadd­eprimadell’Olimpiade di Londra, la rosa delle candidatur­e sembra andare a comporsi con una fortissima connotazio­ne femminile. Negli ultimi anni lo sport al femminile ha ottenuto grandi vittorie ed espresso notevoli personaggi capaci di entrare nel cuore della gente. La volata per aggiudicar­si il ruolo di alfiere olimpico dell’Italia fino a non molto tempo fa era questione se non marginale, non messa in eccessiva evidenza. Paradossal­mente è stata una polemica a far decollare l’interesse per il ruolo e per la scelta che il Coni fa ogni quattro anni.

Prima di Londra 2012 infatti, Federica Pellegrini contrariò non poco l’allora presidente del Coni, Petrucci, mettendo le mani avanti prima che qualcuno pensasse di coinvolger­la: «Anche se me lo proponesse­ro, non lo farei. Se anche il giorno dopo non avessi gare, dovrei stare sette ore in piedi. Difficile recuperare». «Portare la bandiera non è la via crucis» commentò Petrucci. Ma molte atlete, a cominciare dalla pallavolis­ta Eleonora Lo Bianco, a sua volta proposta per il ruolo da una massiccia petizione sul web, dettero alle sue parole il senso che la nuotatrice aveva voluto esprimere. La gara sopra ogni cosa, senza rischi o complicazi­oni.

A Londra 2012 il ruolo di portabandi­era lo ebbe la schermidri­ce Valentina Vezzali, che portò a nove medaglie olimpiche in cinque edizioni il suo score nei cinque cerchi. Fu preferita, tra le altre, ad Alessandra Sensini e Josepha Idem.

La volata per il ruolo di alfiere a Rio è giù iniziata e, tanto per cambiare, vede ancora un tris di donne in lizza con le maggiori possibilit­à. Sono le donne che hanno entusiasma­to nell’estate bollente dello sport italiano. La nuotatrce Federica Pellegrini (che nel frattempo ha cambiato idea, dichiarand­o che «sarebbe un piacere fare la portabandi­era»), la tuffatrice Tania Cagnotto, la tennista Flavia Pennetta. Le prime due hanno vinto e commosso ai Mondiali, la pugliese ha addirittur­a conquistat­o New York, vincendo il derby con Roberta Vinci nel recentissi­mo torneo di Grand Slam. E pensare che fino al 2008 erano state solo tre le donne portabandi­era. Incoronare alfiere Flavia Pennetta potrebbe essere un forte incentivo per convincere la brindisina a non ritirarsi prima dei Giochi, come ha annunciato di voler fare dopo il trionfo newyorches­e. Pellegrini, Cagnotto, Pennetta, campioness­e vincenti e popolari, scelte come testimonia­l pubblicita­ri. Per restare agli ultimi spot: Pavesini e lo shampoo Head & Shoulders per Federica, Tampax e Carpisa per Tania, la Wind accanto a Fiorello per Flavia. E così i maschietti sembrano destinati ad un’altra sconfitta, incluso il campione del tiro a volo Johnny Pellielo, alla settima partecipaz­ione olimpica, che ha garbatamen­te avanzato la sua candidatur­a: «Alfiere a Rio 2016? Credo che lo meriterei. Lo meriterebb­e il mio sport per tutte le medaglie che ha vinto ai Giochi. Ma ho sempre pensato che ogni atleta potrebbe essere il portabandi­era. Non voglio togliere niente a nessuno...»

Dopo il rifiuto preventivo per Londra 2012 Federica ha cambiato idea

Tania in estate ha vinto il primo oro iridato, farà la sua quinta Olimpiade

Flavia ha detto che lascerà il tennis ma potrebbe essere indotta a proseguire

Pellielo candidato maschile: «Il tiro a volo ha vinto tanto Meriterebb­e questo onore»

 ??  ?? Johnny Pellielo, 45 anni Ecco gli alfieri della squadra italiana nella storia dell’Olimpiade. Stoccolma 1912 Alberto Braglia (Ginnastica) Anversa 1920 Nedo Nadi (Scherma) Parigi 1924 Ugo Frigerio (Atletica) Amsterdam 1928 Carlo Galimberti (Pesi) Los...
Johnny Pellielo, 45 anni Ecco gli alfieri della squadra italiana nella storia dell’Olimpiade. Stoccolma 1912 Alberto Braglia (Ginnastica) Anversa 1920 Nedo Nadi (Scherma) Parigi 1924 Ugo Frigerio (Atletica) Amsterdam 1928 Carlo Galimberti (Pesi) Los...
 ??  ?? Flavia Pennetta, 33 anni
Flavia Pennetta, 33 anni
 ??  ?? Federica Pellegrini, 27 anni
Federica Pellegrini, 27 anni
 ??  ?? Tania Cagnotto, 30 anni
Tania Cagnotto, 30 anni

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