Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Mihajlovic: Milan sistemerò tutto
Avvio anonimo, tanti problemi irrisolti «Siamo una big, nessuno può rilassarsi»
Il Milan di Mihajlovic dopo 6 giornate di campionato è ancora in mezzo al guado. Senza un’identità ben precisa, con una classifica pericolosamente anonima, con problemi ancora irrisolti. La maggior parte di questi sono stati ereditati dalle precedenti gestioni. Mihajlovic è ben cosciente di questa situazione anche se il suo obiettivo, appena insediato, era quello di giungere in tempi brevi a una soluzione definitiva di molti enigmi.
OTTIMISMO. Nonostanteinquesto momento i numeri gli diano torto, il tecnico milanista pensa decisamente positivo. «Speravo di sistemare prima certi problemi, ma sono convinto che li sistemerò. So che non è una cosa facile, perché è una situazione mentale. Non è un problema né fisico né tattico perché altrimenti non riusciremmo a giocare meglio in 10 che in 11 come contro il Genoa. Dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta: se non mettiamo in campo la stessa cattiveria degli avversari non riusciamo
a vincere».
SFURIATA. Martedì, alla ripresa degli allenamenti dopo il ko di Marassi, Galliani e Mihajlovic hanno tenuto a rapporto la squadra a Milanello. «Abbiamo parlato per far capire alla squadra che una grande come il Milan ha il dovere di essere in alto e non il diritto di stare in alto. Dobbiamo meritarci i primi posti della classifica. Dopo due anni come gli ultimi (8° e 10° posto, ndi) al Milan nessuno può rilassarsi. Contro il Genoa, se avessimo fatto il primo tempo come il secondo, avremmo vinto. Già a fine riscaldamento mi sono arrabbiato perché vedevo una squadra molle, non possiamo permettercelo».
GIALLI&ROSSI. Il Milan di Mihajlovic è tormentato anche da numerose sanzioni disciplinari. «Sicuramente vieni condizionato dai cartellini gialli, perchè se dopo 10 minuti hai 2-3 giocatori ammoniti questo fatto ti condiziona. Io non commento mai gli arbitri, però vedendo le nostre partite noi prendiamo certe ammonizioni esagerate. Basti pensare a quella di Balotelli con l'Udinese, oppure l'ammonizione di Romagnoli a Genova che non era nemmeno fallo. Gli arbitri devono scegliere meglio e avere un metodo congruo».
BERLUSCONI. Nonostante una partenza abbastanza... frenata, il presidente rossonero continua ad avere una stima incondizionata nei confronti del suo nuovo allenatore. «Ho un buon rapporto e c'è sempre un confronto costruttivo. Mi ha fatto piacere che mi abbia invitato alla sua festa di compleanno. Ci siamo sentiti anche venerdì, mi ha ringraziato per il regalo e la letterina che gli scritto... Capisco che il presidente vuole certe cose, cerco di accontentarlo, ma anche di spiegargli se la penso diversamente».
«GRAZIE AURELIO». Mihajlovic ha confermato di essere stato vicinissmo al Napoli la scorsa estate: «Ringrazio e ringrazierò per sempre il presidente De Laurentiis perchè mi voleva portare a Napoli. Ci siamo incontrati un paio di volte, ma abbiamo deciso di comune accordo di non lavorare insieme. Se non sono andato a Napoli è stata una scelta mia, ma forse è stato meglio così per lui...».
«Ringrazio sempre De Laurentiis che mi voleva a Napoli No per mia scelta: forse meglio per lui»