Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il Bari va sotto, poi risorge nella ripresa
Soffre e vacilla, poi si rialza d’impeto, preso per mano da Rosina, e si siede al tavolo delle grandi, candidandosi alla lotta per la A. Nicola risistema un Bari prevedibile e bloccato nella prima parte della gara e giustamente punito allo scadere di tempo da un guizzo di Scaglia. Poi, nell’arco di tre minuti, con Valiani e Donati, si prende una vittoria che è oro colato. Dalla spigolosa contesa del Francioni esce alla fine ridimensionato il Latina che Iuliano organizza bene per un’ora: va in vantaggio, ma è incapace di chiudere il match. Un limite che costerà caro ai pontini, dominati nella ripresa dalla maggiore fisicità ospite prima ancora che dalla rivisitazione tattica disposta dall’allenatore piemontese, in campo con una maglietta indossata sotto la tuta e dedicata al figlioletto Alessandro (“Buon compleanno Ale”) scomparso tragicamente in un incidente e che proprio ieri avrebbe compiuto 15 anni. Il Bari incassa il gol al 45’: è Scaglia a sorprendere il portiere barese con un diagonale di sinistro sporcato da Valiani. Nella ripresa la reazione è veemente e il Latina patisce il risveglio barese. Ma è l’ingresso di Rosina a cambiare volto al match: al 39’ st mette Valiani in condizione di battere a rete: il centrocampista (un ex) scaraventa nel sette per il meritato pari ospite ma non esulta. Tre minuti e il Bari raddoppia: Donati calcia a rete, Rosina sfiora e inganna Di Gennaro.
Non è il giorno giusto per gioire, ma Nicola alza gli occhi al cielo e capisce che c’è anche la sua squadra in lotta per la A!