Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il Pescara prende tutto Cagliari urla
Il “rosso” a Di Gennaro: doppio errore
E il Pescara va. A testa alta, senza paura con Oddo in cattedra e con l'immancabile Lapadula che ci mette il marchio di fabbrica, la banda abruzzese piega di misura il Cagliari facendo sfoggio di grande maturità collettiva. Ma sul risultato pesano come un macigno due grossolani errori di Maresca. Il primo quasi in apertura quando Crescenzi con una dura spallata fa perdere l'equilibrio a Melchiorri, ma l'arbitro fa proseguire il gioco. Ancora più imbarazzante il giallo a Di Gennaro per un fallo non commesso e l'espulsione per il gesto di reazione sanzionata col rosso diretto invece di tirare fuori il secondo giallo. Ma la vittoria Pescara è meritatissima. La squadra di Oddo ci mette subito frenesia e Storari deve superarsi dopo quattro minuti per deviare in angolo una conclusione di Cocco da distanza ravvicinata. Si dispera il Cagliari per la mancata concessione di un rigore quando Crescenzi con una dura spallata manda giù senza tanti complimenti Melchiorri. Ma il Cagliari non incanta, è troppo guardingo. «Svegliamoci. Stiamo dormendo» urla Rastelli dalla panchina. Tutto sommato c'è un sostanziale equilibrio anche nelle emozioni. Non sa darsi pace Cocco per quel pallone ciccato intorno alla mezz'ora. Lo imita Melchiorri poco dopo in posizione defilata rispetta alla porta di Fiorillo.
MOMENTO CRUCIALE. E continua la caccia all'errore: stavolta a sbagliare è l'arbitro. Contatto spalla a spalla tra Verre e Di Gennaro, che poi arpiona la palla: non è fallo ma Maresca tira fuori il giallo, Di Gennaro sbatte a terra il pallone e Maresca lo espelle col rosso diretto. Un doppio errore. Con un uomo in meno il Cagliari non trova più i collegamenti e progressivamente esce di scena. E al primo affondo dopo l'intervallo Lapadula, ben servito da Zampano, non perdona facendo passare il pallone tra le gambe di Storari. Stretto dalla necessità di cambiare faccia alla partita Rastelli utilizza gli innesti di Fossati, Farias e Sau ma Selasi ci mette una pezza su una maligna conclusione di Joao Pedro. E il Pescara si regala l'estasi battendo la capolista. Erano 28 anni che il Pescara non segnava un gol al Cagliari.