Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Sousa: I tifosi sognano, così ci aiutano
Il tecnico non dribbla il tema scudetto: «L’energia della città serve a darci la carica»
Paulo Sousa si gode il primato in solitaria. Questa è la sua analisi: «I ragazzi ci credono, ogni partita arrivano buoni risultati». Come tenere a freno la città, gli chiedono. E lui risponde sereno, senza cercare di dribblare il tema: «La sensazione è buona, perché ti stimola a non addormentarti, è molto importante che attorno ci sia energia e la città la trasmetta alla squadra, questo è veramente bello. Abbiamo un impianto di gioco, vogliamo migliorarci, lavorare su nuove dinamiche». Il tecnico applaude Borja Valero: «Sta capendo i tempi di gioco, ci aiuta su due linee, sotto pressione ci fa uscire dalla pressione, in difesa, e in attacco ha un buon numero di assist, capisce dove deve farsi trovare. Dove può migliorare? Fare più gol, perché lui ci crede poco».
OBIETTIVO NAPOLI. L’attesa è ora alla sfida con il Napoli, che ha travolto il Milan a San Siro. Potrebbe tornare Pasqual, se la nuova visita, all'inizio della settimana che viene dopo quella appena iniziata, darà esito positivo. Cioè negativo a livello clinico. Obiettivo Napoli per Manuel Pasqual, chiaramente, perché l'esterno veneto vorrebbe rientrare in campionato nella trasferta del San Paolo sfruttando la sosta come trampolino di lancio per l'ultima parte di terapie e rieducazione. Come detto, serve un nuovo controllo per capire se Pasqual tra sette giorni potrà mettere il Napoli nel mirino: le sensazioni derivanti dalla prima fase di cure sono buone, ma nulla va anticipato e forzato.
SOSTA AD HOC. Il capitano gigliato si è fatto male nell'allenamento post FiorentinaBologna riservato ai calciatori non utilizzati in partita. Un movimento brusco, il dolore, lo stop. E gli accertamenti effettuati nelle 24 ore successive hanno evidenziato una lesione muscolare al tricipite surale destro, a conferma di una lesione della giunzione miotendinea del gastrocnemio mediale con parziale interessamento tendineo. Una cosa non semplicissima, insomma, e da lì le tre settimane di massima per eliminare il problema, ma anche appunto la necessità di verificare gradualmente i progressi prima di definire una data sicura e certa per il rientro. Ecco quindi che la sosta per il doppio impegno della Nazionale arriva al momento giusto per provare ad "accorciare" i tempi sempre che ne esista la possibilità senza rischiare niente e senza complicare il tipo d'infortunio.
UNO IN PIU'. Ma Manuel Pasqual ci spera e, tutto sommato, di avere una risorsa in più ci spera anche Paulo Sousa perché l'interruzione del torneo porta via da Firenze il solito, folto numero di calciatori impegnati con i rispettivi Paesi di appartenenza. Rispetto all'ultima volta c'eranolo stesso Pasqual più Gonzalo e Rebic che stavolta rimangono a casa, ma sono sempre dieci e gli elementi che la Fiorentina dà alle varie Nazionali a dimostrazione comunque di qualità e spessore. Ovvero: Astori (Italia), Badelj e Kalinic (Croazia), Ilicic (Slovenia), Mati Fernandez (Cile), Roncaglia (Argentina), Blaszczykowski (Polonia), Tatarusanu (Romania), Tomovic (Serbia) e Bernardeschi (Under 21 azzurra). E tutti, il tecnico portoghese, li riavrà scaglionati in avvicinamento al Napoli con le naturali difficoltà del caso a lavorare con un organico ridotto nel numero. Uno dell'esperienza di Pasqual, sebbene adesso venga dietro all'ottimo Alonso di quest'inizio di stagione, fa sempre comodo, però con i guai muscolari non si scherza e allora vanno attesi altri 7-8 giorni per capire se il recupero è ipotizzabile oppure se va rimandato alla partita seguente contro la Roma al Franchi.