Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Spal inarrestab­ile L’Aquila ko: e sono 5

En plein di vittorie, firmano Cellini e Finotto in atto la fuga in vetta. Abruzzesi sfortunati

- Di Massimo Boccucci

Branduani 6; Lazzari 6 Silvestri 6,5 Cottafava 6 Gasparetto 6 Mora 5,5 (20’ st Beghetto 6); De Vitis 6,5 (44’ st Bellemo sv) Castagnett­i 7 Di Quinzio 6 (27’ st Finotto 7); Cellini 7 Zigoni 7,5. A disp.: Contini, Capezzani, Ceccaroni, Ferri, Posocco, Spighi. All.: Semplici.

Zandrini 6; Di Mercurio 6,5 (30’ st Sanni 5,5) Maccarrone 6 Bigoni 5 Piva 6; De Francesco 6 M. Mancini 5,5 Stivaletta 6 (21’ st A. Mancini 6); Sandomenic­o 7 De Sousa 5,5 Triarico 6 (40’ st Bensaja sv). A disp.: Savelloni, Anderson, Cosentino, Milicevic, Iannascoli, Perna. All.: Perrone. Vesprini di Macerata.

Granci e Sechi. 32’ pt Cellini (S), 1’ st Sandomenic­o (A), 32’ st Finotto (S).

46’ st De Francesco (A) per doppia ammonizion­e.

Stivaletta (A), Triarico (A), Mora (S), Sandomenic­o (A), Lazzari (S), M. Mancini (A).

spettatori paganti 4.766, abbonati 1.721 (incasso non comunicato). Angoli 5-1 per L’Aquila. Recupero,

1’ pt, 4’ st. Il popolo spallino canta a squarciago­la quando al Mazza si materializ­za la quinta vittoria consecutiv­a festeggian­do a lungo con la squadra. E ancora una volta Semplici rende tutto più facile perché al momento giusto gioca la carta delle tre punte con Finotto che, in dubbio per problemi fisici e destinato alla panchina, in campo da appena 5’ castiga L’Aquila, alla terza sconfitta di fila, sfruttando col piatto destro comodo e lucido l’assist di Zigoni dopo un errore difensivo. Per Finotto è il quarto gol nelle ultime tre gare, così come Cellini sale a quota cinque segnati tutti in casa.

Gli attaccanti della Spal fanno la differenza, compreso Zigoni che è attivissim­o e mette lo zampino negli episodi chiave pur se resta ancora a secco dopo le undici reti della passata stagione arrivando a gennaio. La prima svolta passata la mezz’ora: Castagnett­i, dopo una palla recuperata da Zigoni, prende la mira dal limite e la conclusion­e si trasforma in un involontar­io passaggio centrale per Cellini che batte Zandrini sul filo del fuorigioco. In avvio di ripresa L’Aquila pareggia con Sandomenic­o (già a segno qui l’anno scorso) che in area gira di destro sotto la curva ferrarese una palla bassa che Di Mercurio dalla destra mette in mezzo.

La capolista ha una quadratura impression­ante concedendo poco. Parte bene L’Aquila che sfrutta la vivacità di Sandomenic­o, l’unico sempre ispirato, come sul primo affondo quando al 9’ piazza dalla destra il diagonale velenoso che termina a lato. I ferraresi sono granitici, cominciano a osare e al 13’ vedono al tiro Cottafava sulla destra, innescato dalla punizione di Castagnett­i, ma il guardaline­e Sechi alza la bandierina per un fuorigioco di posizione davanti a Zandrini vanificand­o il gran gol del difensore (era già successo contro la Pistoiese nella gara precedente in casa). Si scioglie la Spal e sfiora il vantaggio sul colpo di testa di Silvestri, propiziato dalla punizione di Castagnett­i e fuori di poco (21’). Cellini fa saltare il banco e Zigoni prima del riposo controlla e tira di destro spaventand­o il portiere.

Si ripresenta­no gli abruzzesi ottenendo subito il pareggio. Sandomenic­o, che Perrone sposta a sinistra invertendo gli esterni d’attacco, colpisce freddament­e. Ora gli spallini devono ricomincia­re tutto da capo e L’Aquila gestisce con ordine punzecchia­ndo col solito Sandomenic­o. Gioco lungo riemerge la Spal che va vicina al raddoppio in mischia (24’) e con una punizione alta di Castagnett­i da fuori. Poi Zigoni crea e Finotto trasforma.

Il patron spallino Simone Colombarin­i a fine gara sfodera tutto l’orgoglio: «E’ bello vedere tanta gente allo stadio e così facendo l’entusiasmo non può che aumentare. E’ stata una vittoria sofferta e il nostro allenatore ha fatto una mossa vincente inserendo la terza punta. Chi entra dalla panchina è decisivo, segno che abbiamo una rosa ampia e completa». Il tecnico abruzzese, Carlo Perrone, è deluso ma solo dal risultato «Non meritavamo di perdere, abbiamo pagato un episodio con il nostro difensore che ha calciato debolmente forse con la complicità dell’erba un po’ alta».

- (Infopress) La Pro Patria, dopo l’ultimo ko col Pordenone, ha esonerato Alessandro Oliva affidando temporanea­mente la squadra al “vice” Mastropasq­ua.

 ??  ?? Duello fra Gasparetto (Spal, a destra) e De Sousa
Duello fra Gasparetto (Spal, a destra) e De Sousa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy