Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

A poco a poco Perisic ha preso in mano l’Inter

Il croato contro la Samp ha mostrato le sue potenziali­tà

- di Andrea Ramazzotti

Quando è andato stabilment­e a sinistra, per l’Inter si è accesa la luce e i tifosi nerazzurri che non lo avevano seguito con attenzione nel Wolfsburg hanno capito perché Roberto Mancini aveva insistito così tanto con i dirigenti per acquistarl­o. La trasferta di domenica a Genova ha permesso al popolo interista di vedere quello che Ivan Perisic può dare alla squadra e, se prima del match contro la Sampdoria qualcuno poteva avere dei dubbi (obiettivam­ente non aveva brillato né in un ruolo che non sente suo come quello di trequartis­ta né come laterale destro nel 3-5-2 utilizzato contro la Fiorentina), adesso il valore del croato non è più in discussion­e. L’ex Wolfsburg ha colpi da grande giocatore e, al netto del gol del pareggio contro i blucerchia­ti, ha margini di crescita notevoli se sarà sempre utilizzato

nel suo ruolo “naturale”.

CARA FASCIA. Mancini conosce meglio di tutti Perisic perché è stato lui ad avallarne l’acquisto dopo che gli scout nerazzurri e il ds Ausilio gli avevano sottoposto il nome del croato. Il tecnico di Jesi è cosciente che Ivan non sia un trequartis­ta, ma finora è stato costretto a utilizzarl­o in questa posizione sia da esigenze tattiche (a Genova c’era la necessità di non lasciare libero in fase di impostazio­ne Fernando) sia dall’assenza di un giocatore con le stesse caratteris­tiche sull’out destro per passare al 4-3-3. Perisic così è stato spesso costretto ad adattarsi, a partire dal centro e ad allargarsi sull’amata fascia sinistra. La partita di Genova, però, ha fatto vedere quello che l’ex Wolfsburg può dare nella posizione di campo a lui più congeniale: un cross dietro l’altro, molti uno contro uno, tante iniziative pericolose che hanno dato ampiezza alla manovra e costretto sulla difensiva una Sampdoria che, anche grazie al suo... martellame­nto, ha iniziato ad avvertire il peso della stanchezza. Con la prova di domenica Perisic ha notevolmen­te migliorato numeri che non erano scadenti, ma che adesso sono addirittur­a eccellenti se paragonati con quelli dei pariruolo: il croato nelle sue 5 presenze nerazzurre ha una media di 5,4 cross a incontro (la media nel ruolo è 1,2) e supera le altre ali nella partecipaz­ioni al gioco aereo oltre che nei tiri nello specchio (1 a gara contro una media di 0,34).

STUDIA L’ITALIANO. Da ieri il numero 44 nerazzurro si è unito alla sua nazionale che, con in panchina il nuovo ct Cacic (esonerato a settembre Kovac), giocherà due delicate gare di qualificaz­ione agli Europei contro la Bulgaria (sabato) e Malta (martedì). Al suo ritorno ad Appiano, però, inizierà un corso di italiano perché, oltre a capire la nostra lingua, vuole anche parlarla. La società lo farà aiutare da uno degli insegnanti della scuola a cui l’Inter si appoggia e prenderà lezioni individual­i a domicilio esattament­e come Kondogbia (Murillo e Miranda hanno invece scelto di studiare alla Pinetina). A breve, inoltre, prenderà possesso della casa trovata in centro e lascerà l’hotel dove si è trasferito da quando è sbarcato a Milano.

LA JUVE E... CUADRADO. Alla ripresa del campionato poi sfiderà quella Juventus che nell’estate 2014 si era interessat­a a lui e, verosimilm­ente, sulla fascia se la vedrà in un duello a tutta velocità con il colombiano Cuadrado. L’ex Fiorentina e Chelsea, con lui di fronte, fa meno paura e non a caso ieri il vice presidente Zanetti al croato ha riservato parole cariche di ammirazion­e: «A Genova ha fatto una grande partita, non solo per il gol. Può ricoprire molti ruoli, attacca e si sacrifica in fase difensiva. Nel secondo tempo riusciva con grande facilità ad arrivare fino in fondo e mettere cross interessan­ti». Davanti aveva un ragazzo di talento (ma appena diciassett­enne) come Pereira. Contro la Juve ci sarà Cuadrado, ma Perisic è pronto per la sfida.

Schierato nel suo ruolo naturale, ha un’ottima media nei cross effettuati e nelle finalizzaz­ioni Capisce l’italiano ma sarà seguito da un insegnante per imparare anche a parlarlo

 ?? GETTY IMAGES ?? Ivan Perisic, 26 anni, ha firmato un contratto da 2.5 milioni di euro a stagione fino al 2020
GETTY IMAGES Ivan Perisic, 26 anni, ha firmato un contratto da 2.5 milioni di euro a stagione fino al 2020

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