Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Intanto durante la sosta il recupero di Kondogbia
Lavorerà alla Pinetina per migliorare la condizione
MILANO - Se Perisic a Genova è “esploso” mostrando tutte le sue doti quando è stato spostato stabilmente sulla sinistra, ci sono altri nuovi acquisti dell’Inter che non stanno rendendo secondo le aspettative. In corso Vittorio Emanuele non si fanno drammi, ma c’è comunque la consapevolezza che i “veri” Kondogbia, Montoya e Ljajic non si siano ancora visti. E non se la passa bene neppure Brozovic che a gennaio sembrava destinato a diventare un cardine della mediana nerazzurra del futuro e che invece, dopo le prime due gare da titolare nel 2015-16, è scomparso dai radar complice l’arrivo di Melo.
38 MILIONI. Il “caso” più eclatante è sicuramente quello di Kondogbia che a Milano è arrivato con una valutazione estiva monstre, frutto dell’asta tra nerazzurri e rossoneri. I colpi di classe li ha, il fisico per dominare in mezzo al campo pure, ma l’ex Monaco finora non ha brillato. Mancini lo ha difeso, ma da lui si aspetta molto di più, già a partire dalla gara contro la Juventus. Il tecnico è convinto che non andare in nazionale farà bene a Geoffrey perché gli permetterà di lavorare ancora sulla condizione atletica e sui meccanismi della squadra. Dal Ferraris Kondogbia è uscito con un fastidio alla caviglia sinistra e ora avrà tutto il tempo di curarsi e per tornare al top.
LJAJIC E MONTOYA. Alla base delle difficoltà del serbo ex Roma (da ieri con la sua nazionale) e dell’ex prodotto della cantera del Barcellona invece non c’è la valutazione economica. Il primo non si sta allenando con la giusta intensità ed è retrocesso alle spalle di Biabiany e Manaj, un chiaro segnale del Mancio che da lui si aspetta un’inversione di tendenza. Montoya, invece, ha deluso fin dalle amichevoli estive ed è scivolato ai margini dell’Inter. Non ha ancora debuttato in una partita ufficiale. Per lui a gennaio si profila un ritorno in Spagna se non ci sarà un cambio di rotta.
ZANETTI SPIEGA. Il vice presidente nerazzurro a Radio Uno ha parlato del momento della squadra: «Dovevamo dare una risposta dopo la sconfitta con la Fiorentina e contro un’ottima Sampdoria lo abbiamo fatto pareggiando una partita molto importante. Firmare per il terzo posto? No, io firmo per tornare protagonisti e lottare sino alla fine. Vedendo un campionato così equilibrato, poi, può succedere qualsiasi cosa... La Juventus? Vincendo faremmo un grande passo in avanti. E’ una partita molto sentita e importante. Jovetic? Il Montenegro non lo vorrà rischiare se sta male». Jo-Jo intanto si è unito al gruppo del ct Brnovic, anche se ieri ha lavorato a parte.
Non è andato in Nazionale, potrà migliorare il feeling con la squadra in vista della Juve