Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Luiz Adriano al bivio, con il Torino serve un gol

- P.gua.

- Sembrava il centravant­i giusto per spezzare la “maledizion­e”. Con quelle due reti segnate nelle prime tre gare ufficiali Luiz Adriano aveva lasciato intendere che per lui la maglia numero 9 del Milan non era un peso, anzi. Due prodezze, insomma, che dovevano solo essere l’inizio di una lunga serie. Invece, il brasiliano si è fermato proprio a quella sera del 29 agosto, quando con una “frustata” di testa aveva firmato il 2-1 decisivo sull’Empoli, bissando la stoccata in Coppa Italia contro il Perugia. Lì è come se si fosse spezzato l’incantesim­o e fosse riemersa la famosa maledizion­e. Quella che nelle ultime stagioni ha bagnato le polveri di bomber di tutto rispetto come Pato, Matri, Fernando Torres e Torres. Hanno provato a indossare la maglia numero 9 del Diavolo, lasciata da Inzaghi nel momento in cui ha dato l’addio al calcio, ma hanno finito per segnare con il contagocce, mettendo insieme la miseria di 5 gol in 44 gare di campionato.

Intendiamo­ci, Luiz Adriano ha tutte le possibilit­à per cancellare quella sorta di sortilegio. Serve uno squillo, però. Perché un mese e mezzo di digiuno comincia ad essere pesante. Lo sarebbe per qualsiasi attaccante. In mezzo ci sono state cinque giornata di campionato, con il brasiliano sempre in campo da titolare, ad eccezione della trasferta di Udine (dentro negli ultimi 10'), e capace confeziona­re soltanto un assist per Bacca. E’ vero che il Milan, in questo momento, non è una squadra in grado di alimentare i suoi attaccanti, che patiscono la mancanza di palloni giocabili. Ma Luiz Adriano, come il suo collega colombiano (un po’ meno Balotelli), ha fatto poco per cambiare la situazione.

In questo senso, la rete segnata giovedì nell’amichevole con il Monza può essere un segnale, uno squillo per ripartire. Ma servono soprattutt­o gol veri: in campionato, non solo in amichevole. Visto che l’ex-bomber dello Shaktar Donetsk aveva “timbrato” anche nell’ultima sgambata in mezzo alla sosta per le nazionali (3 settembre) contro il Mantova. Ci proverà in occasione della trasferta in casa del Torino. A meno di sorprese, Luiz Adriano sarà certamente titolare, tenuto conto che sta lavorando a pieno ritmo a Milanello, a differenza di Balotelli che anche ieri è rimasto in palestra, mentre Bacca, che l’altra notte con la Colombia, pur rimanendo a secco, ha battuto il Brasile, tornerà a disposizio­ne di Mihajlovic soltanto giovedì.

Dopo aver segnato in agosto all’Empoli il brasiliano si è fermato. Da Torres a Destro quanti flop

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Luiz Adriano, 28 anni

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