Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Viola, sacrifici solo per la difesa»
Pradè conferma: No tesoretto, forse anticipi di bilancio
«Il budget invernale? Non c’è, non ne abbiamo ancora neppure parlato. Una cosa è certa staremo molto attenti alle norme del fair play finanziario, così come abbiamo fatto già dall’estate. Anche perché abbiamo un allenatore che ci dà la forza per andare avanti in questa direzione. L’acquisto di cui andiamo più fieri? Paulo Sousa, poi tutti i giocatori». Questo Daniele Pradè a SkySport24, rispondendo, fra l’altro, anche a quanto noi abbiamo pubblicato ieri sull’assenza di un «tesoretto» già pronto e destinato. La Fiorentina grazie alla battaglia sul mercato e sui tetti salariali è riuscita «quasi» ad entrare dentro i canoni stabiliti. Se sarà necessario, i Della Valle autorizzeranno ancora un anticipo di bilancio, ma solo per un difensore. Scalano le posizioni di Mexes, Rose e tengono quelle di Lisandro Lopez, di Rossettini, Oikonomou e Terziev, il bulgaro del Ludugorets. Ma ancora niente è deciso e comunque attentissimi a non «sballare».
«Questo primo posto in classifica ci rende tutti contenti ma non parliamo certo di scudetto. Ad inizio stagione non ci siamo posti alcun obiettivo, se non quello di cercare di vincere partita dopo partita, divertire ed essere la Fiorentina. Dobbiamo essere umili senza metterci responsabilità addosso. Ci godiamo questo momento insieme alla città, perché averla dalla nostra parte è una grande spinta, e ai Della Valle, una proprietà che ha grande passione e ci permette di lavorare bene». E che non ha alcuna intenzione per il momento di vendere. Ed ancora. «Il Napoli? Affronteremo la squadra che, potenzialmente, ha l’attacco più forte d’Italia, con un allenatore preparatissimo e un ambiente altrettanto caldo. Noi ci andremo con la nostra solita spensieratezza, consapevoli di quello che è il nostro modo di fare calcio». Poi il mercato: «C’è la consapevolezza di avere un’esigenza, numerica, in difesa: è lì che si stanno concentrando le nostre attenzioni, certi che nel frattempo i giocatori che ci sono stiano facendo il massimo. Il centrocampo? Abbiamo un reparto molto forte, è inutile parlare di mercato. Mexes? l’ho avuto sette anni alla Roma e lo abbiamo cercato in estate. Piaceva fortemente a noi e al nostro tecnico. Poi l’operazione non si è fatta ed è rimasto tutto fermo lui. Non ho più riparlato col Milan. Adesso stiamo pensando ad altri. Lisandro Lopez? E’ uno che ci piace ma non è l’unico, non sarà per forza lui quello che arriverà e su cui abbiamo deciso di puntare: con Rogg e Angeloni stiamo portando avanti delle idee. Walace? E’ un calciatore con prospettive importantissime, ma abbiamo Suarez». Ed ancora. «Dopo questa sosta si riparte con la determinazione sul campo, la stessa che ho visto questa mattina sul campo (ieri, ndr), anche perché il nostro allenatore non lascia niente al caso: siamo consapevoli di dover lavorare». E poi ancora: «Bernardeschi? Ha tutto per poter diventare un grandissimo calciatore. Lavora tanto, senza il peso della maglia ed è molto più maturo rispetto all’età che ha. Rossi? La scelta di riformulare il contratto è stata reciproca: sta a significare la fiducia che noi riponiamo in lui e quella che lui prova e nei nostri riguardi. Aspettiamo di vedere il giocatore che tutti conosciamo in campo, perché sarà davvero un belvedere. Il clima inquietante a cui aveva fatto riferimento Della Valle? Firenze è una città irrazionale e innamorata della Fiorentina: la gente è abituata a puntare sempre ai massimi livelli».