Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Tacopina e Perinetti: «Venezia, presto in A»
VENEZIA- Non c'è due senza tre. Dopo le esperienze con la Roma e con il Bologna Joe Tacopina riparte da Venezia. Lo fa alla sua maniera, fedele a uno stile che esclude in partenza il basso profilo. «Puntiamo a riportare il Venezia in Serie A -ha dichiarato- e a dar vita a un progetto calcistico che renda i veneziani orgogliosi della loro squadra. La garanzia più evidente è la nomina di Giorgio Perinetti, un dirigente di grandissima esperienza, a direttore sportivo. A Londra, dove mi sono recato per un convegno, mi hanno fatto tutti un sacco di complimenti».
IL PROGETTO. Il primo obiettivo, se escludiamo le considerazioni di carattere tecnico, riguarda la costruzione di un nuovo stadio in terraferma sostituendo quindi il glorioso impianto del "Penzo", situato sull'isola di S.Elena. Impianto suggestivo, va detto, ma ben poco pratico e, soprattutto, anacronistico. Ne ha parlato, l'avvocato Tacopina, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella storia Sala della Musica di Ca' Sagredo, uno splendido edificio di valore storico nel cuore della città lagunare.
IN VETTA. Al comando della classifica del suo girone di Serie D con un punteggio record (sei partite, sei vittorie, diciotto reti segnate e soltanto tre subite) il Venezia sta ripagando le attese dei suoi tifosi dopo l'esito mortificante dell'ultima stagione. Tra le sue fila giocatori di ben altra categoria come il brasiliano Barreto (ex-Udinese, Torino e Bari), come Serafini (ex-Brescia) o Soligo (ex-Salernitana). In panchina siede una vecchia conoscenza dei tifosi arancioneroverdi, Favaretto. «Puntiamo prima di tutto -ha dichiaratoa coinvolgere nel nostro progetto la tifoseria. Senza tifosi non esiste il calcio. "Tutti al Penzo" deve diventare la nostra parola d'ordine». Gli ingredienti per una grande stagione sembrano davvero esserci tutti. Dietro la scrivania la competenza e la voglia di fare bene, in campo l’esperienza e la qualità.