Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Azzurri, avvio lanciato L’Estonia si illude un set
Bell’esordio dell’Italia, Juantorena risolve il momento più difficile
ITALIA 3
ESTONIA 0
(25-19 26-24 25-15)
ITALIA: Giannelli 4, Juantorena 11, Buti 7, Zaytsev 19, Lanza 14, Piano 6, Colaci (L), Vettori, Sottile, Massari, Non entrati: Rossini (L), Antonov, Sabbi, Anzani. All. Blengini.
ESTONIA: Täht 6, Kreek 6, Venno 13, Pupart 4, Aganits 4, Toobal 2, Rikberg (L), Treial, Juhkami, Tammemaa, Non entrati: Teppan, Toobal, Pärtel, Tamme (L), All. Cretu.
ARBITRI: Gerothodoros (Gre) e Barnstorf (Ger). Spettatori: 3.050. Durata set: 28, 36, 24.
Le cifre - ITALIA: battute sbagliate 13, ace 6, muri 8, errori 10, ricezione positiva 56%, perfetta 40%, 58% attacco. ESTONIA: battute sbagliate 8, ace 2, muri 6, errori 7, 41& ricezione positiva, 23% perfetta, 36% attacco.
L’Italvolley ha cominciato nel migliore dei modi i campionati europei. Una bella partenza lanciata, 3-0 contro l’Estonia con il bonus di una situazione intricata sciolta alla fine con determinazione e carattere. E si perchè se nel primo e nel secondo set il dominio azzurro è stato netto e incontrastato, nel parziale di mezzo sono stati gli estoni a guidare le danze.
Hanno preso un piccolo vantaggio e se lo sono coccolato a lungo, per tutto il set, con l’illusione di comprere l’impersa di pareggiare il conto con i padroni di casa, con una nazionale addirittura già qualificata per l’Olimpiade di Rio.
Ma se l’Italia si era un tantino distratta, ha avuto il merito di ritrovare in fretta le coordinate, di pareggiare a quota 17 e poi di non scomporsi nel palla su palla che ha visto di nuovo avanti l’Estonia (22-19) prima che un ace di Lanza e il muro successivo di Juantorena dessero all’Italia la possibilità di chiudere, cosa avvenuta con il muro di Zaytsev (che poi ha messo anche il sigillo sulla gara firmando l’ulimo punto).
L’Estonia non era avversaria trascendentale, ma ha anche dimostrato di poter diventare molto insidiosa se presa sottogamba o non curata con la massima attenzione.
L’attacco azzurro ha viaggiato bene (58% realizzativo) con Zaytsev, Lanza e Juantorena, ma anche lasciato il segno quando sono stati invitati alla finalizzazione (9 su 10 globale per Buti e Piano). Il giovane regista Giannelli se l’è cavata molto bene al suo esordio nella rassegna continentae. A tratti si è visto un bel gioco anche se è chiaro che domani pomeriggio contro la Francia, bisognerà crescere di livello, magari anche attraverso la partita di stasera contro la Croazia (ore 20.30), ieri travolta da Ngapeth e compagni.
Piuttosto ha deluso l’impatto torinese con gli Europei. Chi ha visto la partita in Tv si è trovato davanti larghi vuoti sulel tribune, una cosa inconcepibile per il seguito che abitualmente ha questa Nazionale, reduce dall’impresa in Coppa del Mondo e dall’Olimpiade guadagnata al primo tentativo. E per l’importanza della manifestazione. A cosa serve organizzare eventi se poi non si sa lavorare in modo da riempire i palasport? E’ evidente che ci sono stati degli errori, come minimo di valutazione. L’Italvolley e gli Europei, non meritavano quei vuoti imbarazzanti. C’è da sperare che già stasera e soprattutto nella grande sfida con la Francia di domani pomeriggio, riescano a riempire il PalaVela e a regalare agli azzurri la cornice che meritano
GIULIANI. Intanto nella prima giornata c’è mancato poco che ci scappasse subito la grande sorpresa. La Serbia
Buona regia di Giannelli, bene l’attacco con Zaytsev e Lanza. Stasera la Croazia
ha infatti dovuto faticare moltissimo per avere ragione della Slovacchia, allenata in panchina da Alberto Giuliani. Gli slovacchi si sono arresi soltanto al tie-break e non sono mancate le polemiche per una decisione arbitrale che per Kohut & C. ha dato la svolta al match.