Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Morata e Jovetic in coro «Inter-Juve la giochiamo»
Infortuni superati: al galoppo verso la grande sfida
#fiuu! Questa volta non è soltanto Massimiliano Allegri a tirare un sospiro di sollievo attraverso l'hashtag ormai diventato virale, ma tutta la Juventus, tifosi compresi. Alvaro Morata sta bene. Dopo la grande paura di venerdì sera, ieri pomeriggio la definitiva liberazione: «Il giocatore - si legge sul sito ufficiale della società bianconera - è stato visitato dallo staff medico che conferma la diagnosi dei colleghi della nazionale spagnola: il numero 9 ha riportato un trauma contusivo alla gamba destra in assenza di fratture».
Venerdì sera, dopo aver visto l’attaccante uscire in barella, in lacrime e con le mani sul volto al 33' della sfida tra Spagna e Lussemburgo, in corso Galileo Ferraris s’era scatenato il panico. L’intervento di Malget aveva fatto subito pensare al peggio. Si temeva la rottura del perone, ipotesi in realtà scartata già all'ospedale di Logroño. Poi nella tarda mattinata di ieri, mentre i compagni di nazionale già qualificati volavano in Ucraina per la seconda partita verso Euro 2016, Alvaro è atterrato a Torino per sottoporsi ad esami più approfonditi e dare modo ai medici bianconeri di tracciare un quadro definitivo. Scongiurato lo stop di quattro o cinque mesi per la frattura, si temeva un'infrazione dell’osso, ma gli esami effettuati a Vinovo hanno allontanato le nubi. Lo stesso giocatore, pochi minuti prima dell'uscita del comunicato del club, aveva tranquillizzato tutti twittando: «Né un mese né quattro: sto lavorando sodo per essere pronto domenica», postando anche una foto che lo ritraeva sorridente allo Juventus Center con i pollici alzati.
Com'è logico che sia, passata la paura Morata vorrebbe già tornare in campo e proverà ad essere a disposizione per la sfida di domenica prossima contro i nerazzurri. Le condizioni del calciatore saranno monitorate nei prossimi giorni per definire la progressiva ripresa degli allenamenti tenendo contro del versamento dovuto alla forte contusione. Allegri deciderà soltanto all’ultimo se schierarlo a San Siro oppure se risparmiarlo in vista dell'impegno casalingo di mercoledì 21 ottobre contro il Borussia Mönchengladbach dove avrà l’occasione di superare il record di cinque gare consecutive europee a segno stabilito da Alex Del Piero, già raggiunto la sera della sfida contro il Siviglia. Lo stesso discorso vale sia per Paul Pogba che Mario Mandzukic. Il centrocampista, rientrato dalla Francia dopo la distorsione alla caviglia destra, ieri ha proseguito con il suo programma di recupero a Vinovo e punta deciso al derby d'Italia. La sua presenza continua ad essere a rischio, ma ce la metterà tutta per farsi trovare pronto. L’ex bomber di Bayern Monaco e Atletico Madrid, invece, è sempre out ma si sta sottoponendo a una terapia intensiva con lo staff medico della Croazia che potrebbe restituirlo alla Vecchia Signora abile ed arruolabile. Anche nel suo caso, come in quello dell'attaccante della Roja, sarebbe un azzardo rischiarlo dopo la lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra rimediata a Marassi contro il Genoa.
Per fortuna man mano che passano i giorni le buone notizie aumentano e piano piano l'infermeria si sta svuotando completamente. Khedira è già tornato, mentre Asamoah, Marchisio e Sturaro sono convocabili. Resta soltanto Pereyra, rimasto fuori dalla gara di qualificazione mondiale persa dalla sua Argentina con l’Ecuador, che sta continuando la fase riabilitativa dalla lesione al muscolo rotatorio destro dell’anca. Verrà valutato al suo rientro in Italia, in attesa che anche Lichtsteiner torni a giocare dopo i problemi cardiaci.