Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Brivido Cesena c’è il Cagliari Livorno freme
Respinto il Vicenza nonostante l’espulsione di Ricci. Giacomelli sbaglia un altro rigore. Crotone indenne
Tutto già visto. Il Crotone custodisce un punticino in dieci come già gli era successo tre settimane fa a Perugia, porta via lo stesso risultato di allora - zero a zero - e non barcolla per niente nonostante l’uomo in meno. Al Menti la capolista si dimostra tale, quanto a personalità, quadratura e applicazione. Bene così, anche perché riesce a scollinare la terza partita consecutiva senza subire gol. L'espulsione di Ricci obbliga Juric a una mezzora finale diversa da come si poteva prospettare, ma il Vicenza non ne sa approfittattare pur spingendo per fare propria la contesa. I calabresi salvano la pelle senza dannarsi troppo e prendono anche una traversa con Martella, il migliore in assoluto, sfiorando un clamoroso blitz con De Giorgio che sfiora il palo a pochi minuti dal termine.
RICCI INGENUO. Il Crotone procede a strappi, non può garantire quel carico di brillantezza lungo tutto il suo percorso al Menti e benedice l'esecuzione fallita da Giacomelli nel caso del rigore. L'eventuale vantaggio veneto farebbe cominciare un'altra partita, probabilmente più spigolosa per gli uomini di Juric. Che prestano il fianco alle iniziative dello stesso Giacomelli ai tre dietro c'è regolarmente bisogno del supporto di Martella - bravo a capire che in corsia si può andare di sfondamento. A maggior ragione, dopo l'espulsione di Ricci (il secondo giallo, neanche a dirlo, è per fermare Giacomelli) il Crotone si mette definitivamente a quattro. Pitagorici capaci di mettere a tacere Modic e, in parte, anche Galano. Almeno, in questo senso Juric pretende un arretramento costante di Budimir e dello stesso Ricci. Che si prende un'ammonizione un po' così (per proteste, a fine partita Juric protesta parecchio per la fiscalità della decisione del direttore di gara forse fiscale nel punire il talento romanista), mentre è suo il break che può portare alla cacciata di D'Elia - qui, invece, Di Paolo è indulgente - dopo avergli soffiato il pallone.
OCCASIONE PERSA. Il Vicenza è comunque in salute - a proposito, sta progressivamente recuperando tutti gli infortunati - dopo il poker di Avellino, ma deve ancora vincere in casa. Serve a poco, quindi, essere l'unica squadra imbattuta della B insieme al Trapani. Sembra un film dell'orrore, quando Giacomelli fallisce il rigore al tramonto del primo tempo: un tremendo bis - e per giunta nella stessa porta - rispetto a due settimane fa nella partita giocata dai veneti contro il Pescara e presa per i capelli dopo essere andati due volte sotto. «Non li tirerà più, ormai è troppo condizionato», sentenzia con un pizzico di rabbia e amarezza il tecnico biancorosso Pasquale Marino alla fine in sala stampa. Nonostante il pallone in curva, nella lettura della partita di Giacomelli bisogna andare oltre. Ci sono le percussioni a sinistra e il merito per l'espulsione di Ricci. Tuttavia, come contro il Bari, un mese fa, la superiorità numerica non porta altro che uno 0-0 ai veneti. Il Crotone, almeno per una notte, è invece solo in vetta alla classifica di B e questo è già un successo straordinario!