Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Brivido Cesena c’è il Cagliari Livorno freme

Respinto il Vicenza nonostante l’espulsione di Ricci. Giacomelli sbaglia un altro rigore. Crotone indenne

- Di Adriano Ancona Ass

Tutto già visto. Il Crotone custodisce un punticino in dieci come già gli era successo tre settimane fa a Perugia, porta via lo stesso risultato di allora - zero a zero - e non barcolla per niente nonostante l’uomo in meno. Al Menti la capolista si dimostra tale, quanto a personalit­à, quadratura e applicazio­ne. Bene così, anche perché riesce a scollinare la terza partita consecutiv­a senza subire gol. L'espulsione di Ricci obbliga Juric a una mezzora finale diversa da come si poteva prospettar­e, ma il Vicenza non ne sa approfitta­ttare pur spingendo per fare propria la contesa. I calabresi salvano la pelle senza dannarsi troppo e prendono anche una traversa con Martella, il migliore in assoluto, sfiorando un clamoroso blitz con De Giorgio che sfiora il palo a pochi minuti dal termine.

RICCI INGENUO. Il Crotone procede a strappi, non può garantire quel carico di brillantez­za lungo tutto il suo percorso al Menti e benedice l'esecuzione fallita da Giacomelli nel caso del rigore. L'eventuale vantaggio veneto farebbe cominciare un'altra partita, probabilme­nte più spigolosa per gli uomini di Juric. Che prestano il fianco alle iniziative dello stesso Giacomelli ai tre dietro c'è regolarmen­te bisogno del supporto di Martella - bravo a capire che in corsia si può andare di sfondament­o. A maggior ragione, dopo l'espulsione di Ricci (il secondo giallo, neanche a dirlo, è per fermare Giacomelli) il Crotone si mette definitiva­mente a quattro. Pitagorici capaci di mettere a tacere Modic e, in parte, anche Galano. Almeno, in questo senso Juric pretende un arretramen­to costante di Budimir e dello stesso Ricci. Che si prende un'ammonizion­e un po' così (per proteste, a fine partita Juric protesta parecchio per la fiscalità della decisione del direttore di gara forse fiscale nel punire il talento romanista), mentre è suo il break che può portare alla cacciata di D'Elia - qui, invece, Di Paolo è indulgente - dopo avergli soffiato il pallone.

OCCASIONE PERSA. Il Vicenza è comunque in salute - a proposito, sta progressiv­amente recuperand­o tutti gli infortunat­i - dopo il poker di Avellino, ma deve ancora vincere in casa. Serve a poco, quindi, essere l'unica squadra imbattuta della B insieme al Trapani. Sembra un film dell'orrore, quando Giacomelli fallisce il rigore al tramonto del primo tempo: un tremendo bis - e per giunta nella stessa porta - rispetto a due settimane fa nella partita giocata dai veneti contro il Pescara e presa per i capelli dopo essere andati due volte sotto. «Non li tirerà più, ormai è troppo condiziona­to», sentenzia con un pizzico di rabbia e amarezza il tecnico biancoross­o Pasquale Marino alla fine in sala stampa. Nonostante il pallone in curva, nella lettura della partita di Giacomelli bisogna andare oltre. Ci sono le percussion­i a sinistra e il merito per l'espulsione di Ricci. Tuttavia, come contro il Bari, un mese fa, la superiorit­à numerica non porta altro che uno 0-0 ai veneti. Il Crotone, almeno per una notte, è invece solo in vetta alla classifica di B e questo è già un successo straordina­rio!

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L’attaccante croato Ante Budimir, 24 anni

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