Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

«Del Piero tecnico? Bene, io sto invecchian­do...»

Allegri sorride: «E’ ora che i giovani comincino ad allenare... Scudetto? E’ giusto crederci, siamo a ottobre»

- Di Nicola Nucci Atc

«La partita con l’Inter decisiva? Ne abbiamo tante, ancora 31, siamo ad ottobre, quindi è normale credere allo scudetto, ma dobbiamo dare continuità». Per Massimilia­no Allegri, che ieri ha parlato all'Internet Festival a Pisa dove ha presentato la sua app, la Juventus, lontana dalla vetta, può rientrare in corsa per il tricolore. E per la sfida di San Siro, alla ripresa del campionato, apre spiragli al recupero anche di Morata (infortunat­o con la nazionale spagnola) e Pogba: «Morata l’ho sentito, è molto sereno anche se ha preso una brutta botta. Ha riportato una grossa contusione, sarà valutato dallo staff medico giorno dopo giorno e vedremo se sarà a disposizio­ne per la prossima partita fra otto giorni; Pogba ha un problema alla caviglia, anche lui niente di preoccupan­te: per 3-4 giorni dovrà lavorare in maniera differenzi­ata. Magari sabato a Milano qualcuno dovrà restare a casa e quello vorrà dire che li avrò tutti a disposizio­ne. Khedira? Occupa lo spazio in maniera fantastica, non è ancora nal top delle sue possibilit­à, ma ha una capacità di stare in campo che permette di mascherare la condizione ancora non ottimale».

Per riaggancia­re il vertice della classifica c'è tempo, adesso la priorità è la Champions: «Per vincere lo scudetto serve una continuità di risultati che fino ad oggi non abbiamo avuto: bisogna iniziare una striscia positiva, perché se vinci a Milano e poi perdi le prossime due, è inutile aver vinto. Ci siamo ritrovati al completo il 10 settembre e fino a questo momento la squadra sta facendo molto bene. Siamo tutti insieme da appena venti giorni e sono molto contento di quello che stanno facendo i ragazzi con le problemati­che che abbiamo avuto. Abbiamo vinto anche la Supercoppa che era il primo obiettivo della stagione. C’è tempo per lavorare, il nostro obiettivo è arrivare a marzo nelle migliori condizioni possibili per potersi giocare al meglio le chance in campionato ma soprattutt­o l’obiettivo più importante al momento è la Champions e per fare grandi cose dobbiamo cercare di passare questo turno. La Champions è un traguardo importante, se non primario perché è in grado di dare una visibilità completame­nte diversa».

Sull’utilità delle soste delle nazionali il tecnico è rispettoso delle regole: «Ci sono delle date Fifa e non è giusto stravolger­le, nelle nazionali i giocatori devono andare, ci vuole anche un po' di fortuna e quindi bisogna anche essere un po' fatalisti». Allegri, sereno e disponibil­e, regala infine una battuta e un sorriso alla domanda sul futuro di Alessandro Del Piero, suggerita dall’intervista di Walter Veltroni, pubblicata ieri sul nostro giornale, in cui l’ex capitano bianconero confidava di pensare alla panchina: «Bisogna che un po’ di giovani incomincin­o a fare l’allenatore, perché io sto invecchian­do...».

«Dobbiamo trovare quella continuità mancata finora La nostra priorità è la Champions»

 ??  ?? Massimilia­no Allegri a Pisa e, a destra, la nostra prima pagina di ieri: Del Piero, intervista­to da Walter Veltroni, ha confidato di pensare a un futuro in panchina
Massimilia­no Allegri a Pisa e, a destra, la nostra prima pagina di ieri: Del Piero, intervista­to da Walter Veltroni, ha confidato di pensare a un futuro in panchina

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