Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Del Piero tecnico? Bene, io sto invecchiando...»
Allegri sorride: «E’ ora che i giovani comincino ad allenare... Scudetto? E’ giusto crederci, siamo a ottobre»
«La partita con l’Inter decisiva? Ne abbiamo tante, ancora 31, siamo ad ottobre, quindi è normale credere allo scudetto, ma dobbiamo dare continuità». Per Massimiliano Allegri, che ieri ha parlato all'Internet Festival a Pisa dove ha presentato la sua app, la Juventus, lontana dalla vetta, può rientrare in corsa per il tricolore. E per la sfida di San Siro, alla ripresa del campionato, apre spiragli al recupero anche di Morata (infortunato con la nazionale spagnola) e Pogba: «Morata l’ho sentito, è molto sereno anche se ha preso una brutta botta. Ha riportato una grossa contusione, sarà valutato dallo staff medico giorno dopo giorno e vedremo se sarà a disposizione per la prossima partita fra otto giorni; Pogba ha un problema alla caviglia, anche lui niente di preoccupante: per 3-4 giorni dovrà lavorare in maniera differenziata. Magari sabato a Milano qualcuno dovrà restare a casa e quello vorrà dire che li avrò tutti a disposizione. Khedira? Occupa lo spazio in maniera fantastica, non è ancora nal top delle sue possibilità, ma ha una capacità di stare in campo che permette di mascherare la condizione ancora non ottimale».
Per riagganciare il vertice della classifica c'è tempo, adesso la priorità è la Champions: «Per vincere lo scudetto serve una continuità di risultati che fino ad oggi non abbiamo avuto: bisogna iniziare una striscia positiva, perché se vinci a Milano e poi perdi le prossime due, è inutile aver vinto. Ci siamo ritrovati al completo il 10 settembre e fino a questo momento la squadra sta facendo molto bene. Siamo tutti insieme da appena venti giorni e sono molto contento di quello che stanno facendo i ragazzi con le problematiche che abbiamo avuto. Abbiamo vinto anche la Supercoppa che era il primo obiettivo della stagione. C’è tempo per lavorare, il nostro obiettivo è arrivare a marzo nelle migliori condizioni possibili per potersi giocare al meglio le chance in campionato ma soprattutto l’obiettivo più importante al momento è la Champions e per fare grandi cose dobbiamo cercare di passare questo turno. La Champions è un traguardo importante, se non primario perché è in grado di dare una visibilità completamente diversa».
Sull’utilità delle soste delle nazionali il tecnico è rispettoso delle regole: «Ci sono delle date Fifa e non è giusto stravolgerle, nelle nazionali i giocatori devono andare, ci vuole anche un po' di fortuna e quindi bisogna anche essere un po' fatalisti». Allegri, sereno e disponibile, regala infine una battuta e un sorriso alla domanda sul futuro di Alessandro Del Piero, suggerita dall’intervista di Walter Veltroni, pubblicata ieri sul nostro giornale, in cui l’ex capitano bianconero confidava di pensare alla panchina: «Bisogna che un po’ di giovani incomincino a fare l’allenatore, perché io sto invecchiando...».
«Dobbiamo trovare quella continuità mancata finora La nostra priorità è la Champions»