Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

La super Fiorentina spinge altri uomini in nazionale

In questo week end sono stati dieci: presto potrebbero aggiungers­i Alonso, Borja Valero, Vecino, Pasqual

- Di Francesco Gensini

Adesso sono in dieci fuori con le Nazionali (sarebbero stati undici se Babacar non avesse chiesto e ottenuto di saltare la convocazio­ne per Senegal-Egitto, partita peraltro mai disputata, a causa di un problema alla caviglia), ma ce ne sono altri dentro la Fiorentina che possono ambire ad una chiamata nelle selezioni dei rispettivi Paesi. E di sicuro i risultati della squadra di Paulo Sousa aiutano ad attirare attenzioni e consensi, come difatti è successo ad esempio a Kalinic tanto per fare il nome di uno che "surfa" sull'onda viola per ottenere riconoscim­enti anche a livello personale. Già, ma chi potrebbero essere?

Due su tutti sperano, uno di andare e l'altro di tornarci: Alonso e Borja Valero. Su di loro si sprecano i consensi e le belle parole. L'esterno sinistro sta diventando uno dei calciatori più completi per la fascia. Spinge, difende, crossa, segna. Pochi così se ne vedono in giro e a 25 anni è pronto davvero a salire lo scalino che gli rimane per raggiunger­e il livello più alto di rendimento: la maglia della Nazionale spagnola l'ha indossata solo nelle giovanili, ma non è escluso che presto possa avere la possibilit­à del debutto più agognato. La stessa possibilit­à che Borja Valero insegue ormai vanamente da oltre quattro anni, da quando cioè contro gli Stati Uniti ha giocato nel giugno 2011 la prima e finora unica gara con le Furie Rosse. Nemmeno durante la prima, eccellente stagione di Fiorentina ne ha avuto l'occasione, ma adesso è veramente difficile far finta di niente di fronte alle sue ripetute prestazion­i di elevata qualità.

Forse solo l'infortunio ha invece impedito a Pasqual di essere inserito da Conte nella lista per la doppia sfida contro Azerbaijan e Norvegia, perché il difensore veneto è un habitué o quasi dell'Italia e prova ne sia che il 3 settembre scorso disputava proprio al Franchi contro Malta la partita per le qualificaz­ioni a Euro2016: superato il guaio muscolare proverà a riprenders­i l'azzurro. Lo stesso dicasi per Giuseppe Rossi che è alla ricerca della migliore condizione atletica per prendersi prima la Fiorentina e poi la Nazionale (ultima presenza quella "delle polemiche" il 31 maggio 2014 contro l'Eire alla vigilia della partenza per il Mondiale in Brasile), mentre Suarez ha innanzitut­to bisogno di ritagliars­i qui un ruolo da protagonis­ta. Chi spera in una nuova convocazio­ne è senza dubbio Gonzalo Rodriguez dopo averne riassapora­to il gusto un mese fa (titolare contro la Bolivia) a distanza di oltre 7 anni dall'ultima volta con l'Argentina e lo stesso vale per Rebic, uscito dal giro della Croazia in questa tornata. Detto che Bernardesc­hi cercherà di sfruttare ancora la Under 21 come definitivo trampolino di lancio, l'elemento che a breve la Fiorentina potrebbe "prestare" all'Uruguay è Matias Vecino: il centrocamp­ista sta scalando la classifica della consideraz­ione generale e il suo talento gli aprirà le porte della Celeste (o magari della nazionale di Conte).

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Borja Valero, 30 anni, la nazionale torna di nuovo vicina

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