Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Una difesa già sul tetto d’Europa

Numero di gare senza subire gol, Sousa in testa

- Di Lorenzo Longhi

Da una parte la novità delle armi le armi in più, quelle che Paulo Sousa non ha ancora potuto sfruttare appieno, dall'altra la conferma di un'arma che la sua Fiorentina sta già facendo fruttare al meglio, la fase difensiva: idee chiare e nuove ambizioni per l'assalto al futuro viola, con la necessità però di mantenere ad alti livelli il rendimento in copertura, perché spesso le grandi vittorie nascono dalla solidità della retroguard­ia. E, se è vero che - come ha anche confermato Pradè - alla Fiorentina manca ancora un centrale, è anche vero che sinora la fase difensiva viola si è rivelata tra le migliori dieci d'Europa. Lo dicono i numeri: prendendo in consideraz­ione i sei campionati più importanti del continente (oltre alla A, Bundesliga, Premier League, Ligue 1, quindi la Liga spagnola e quella portoghese), nelle prime sette partite del campionato solo 10 squadre hanno subito meno di 5 reti e, tra queste, c'è proprio la Fiorentina con i suoi 4 gol incassati, mentre meglio hanno fatto solo Real Madrid (2), Bayern Monaco, Psg e Lione (3), mentre al pari di Rodriguez e compagni si piazzano le spagnole (4 Atletico Madrid e Malaga), i francesi dell'Angers e i portoghesi di Porto e Braga.

Non deve e non può stupire la presenza, nelle prime 10, di tre squadre spagnole e di altrettant­e francesi. Il motivo è semplice: dei sei tornei presi in consideraz­ione, la tanto strombazza­ta Liga è il campionato in cui si segna meno (2,34 la media a partita); un po' meglio va in Ligue 1 (2,4) e nella Liga portoghese (2,45), nella quale peraltro hanno subito 4 reti anche Benfica e Madeira, che tuttavia non rientrano nella nostra statistica avendo giocato sei partite (e non sette) dal momento che è stato rinviato per maltempo, lunedì scorso, proprio lo scontro diretto fra i due club. In A (2,63 reti a partita di media), Premier (2,74, ma dopo 7 giornate tutte le squadre avevano incassato almeno 5 reti) e Bundesliga (2,85: è il torneo più ricco di gol) si segna di più, ed è anche per questo motivo che i dati della Fiorentina assumono un maggior significat­o, soprattutt­o se si considera che i viola non hanno certo la potenza economica - leggasi potenza di fuoco sul mercato - e politica di Real e Bayern, le uniche squadre appartenen­ti ad un torneo in cui si segna di più che in Serie A ad essere davanti alla squadra di Paulo Sousa.

Ancora più significat­ivo, tuttavia, è il dato sul numero di sfide in cui le squadre sono rimaste a rete inviolata (sempre su sette giornate di campionato), e qui nessuno ha fatto meglio della Fiorentina. In inglese lo chiamano "clean sheet", foglio bianco, e immacolata la porta viola è rimasta in cinque occasioni, come è accaduto anche a Real Madrid, Psg, Lione e Angers, ma occhio appunto al dato sulla media reti complessiv­a: una spagnola e tre francesi, segno anche qui di come la performanc­e fiorentina sia maggiormen­te degna di nota. Non si tratta di un caso, perché le squadre di Paulo Sousa, dal Qpr sino al Maccabi - le eccezioni furono il Leicester e il Basilea - si sono sempre caratteriz­zate per un significat­ivo numero di partite chiuse senza aver subito reti, costanteme­nte in migliorame­nto rispetto all'annata precedente l'arrivo, sulle rispettive panchine, del tecnico portoghese. È una costante, è il frutto di un lavoro di squadra che con Sousa in campionato - diverso il discorso delle coppe europee, le cui logiche tattiche sono diverse - ha dato frutti un po' ovunque. E non resta che proseguire sulla strada già tracciata.

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