Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Sembra un Fiandre e vince Bakelants

Il fiammingo arriva da solo a San Luca e dopo il Piemonte si porta via l’Emilia

- Di Giorgio Burreddu

Deve aver fiutato le nuvole e la pioggia, le strade bagnate, e tutte quelle altre malinconie del cielo fiammingo. Così Jan Bakelants ha conquistat­o il Giro dell’Emilia, annusando il vento e mordendo l’asfalto scivoloso. «Mi piace l’acqua, quando piove io sono sempre un po’ più forte». Parla con gli occhi grandi così, e se ci fosse il sole risplender­ebbero d’immenso. Ma piove su a San Luca, e per Bake, il fiammingo dagli occhi di pioggia, è più bello così. «La dedica? E’ per tutti quelli che hanno creduto in me, per quelli che non mi hanno lasciato, non mi hanno mollato solo perché non vincevo da un anno e mezzo. Sono molto felice».

SICURO. Quando mancava un chilometro alla fine si è voltato a guardare la porzione di spazio tra sé, un altro traguardo anonimo e la resurrezio­ne. «L’aiuto è stato della squadra aggiunge Bake masticando la felicità -, ho aspettato la penultima tornata, non sai mai come vanno le gambe degli altri. Ma a un chilometro dalla fine mi sentivo abbastanza sicuro di farcela». E infatti ce l’ha fatta. A quel punto Domenico Pozzovivo, compagno all’Ag2r, si era già rassegnato a lasciare la scena a lui, Jan, che ha mulinato le gambe per tenere il passo della vittoria. E pure Damiano Cunego (alla fine quarto), che qui proprio non riesce a vincere, non ha avuto nemmeno il tempo di andare a riprenderl­o. Troppo tardi, ormai. Troppo forte Bake anche per Andrea Fedi (Southeast, secondo) e Angel Madrazo (Caja Rural, terzo), li ha lasciati lì.

LA CORSA. Lungo la prima ascesa verso il Santuario di San Luca escono dal gruppo Fedi e Madrazo e Antonio Nibali (Nippo-Vini Fantini), per un giorno non soltanto il fratello di Vincenzo. Proprio Nibali però si stacca nel corso del secondo passaggio, mentre dal plotone principale, ridotto ad una trentina di unità, scatta all’inseguimen­to dei fuggitivi il belga che riprende Fedi e Madrazo per poi staccarli lungo la penultima scalata del San Luca. L’edizione numero 98 del Giro dell’Emilia si decide a 9 chilometri dal traguardo, quando Bakelants lascia lì Fedi e Madrazo transitand­o in vetta al San Luca con 6” sui due inseguitor­i. A quel punto il gruppo è a 1’03”. E Bake ride.

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Jan Bakelants, 29 anni, al secondo successo in otto giorni

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