Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Pittman l’ex ciccione ora fa paura

Oggi alle 12 Brindisi-Bologna Il pivot virtussino pericolo n.1

- di Luca Muleo

«Ti posso trasformar­e da così a così». La frase che tutti quelli con un problema vorrebbero sentirsi dire, viene pronunciat­a davanti a un video. Todd Wright, attuale vice a Philadelph­ia, e all'epoca, quasi dieci anni fa, preparator­e atletico all'Università del Texas, mostra com'è il prima e il dopo al suo futuro allievo. Dexter Pittman, che fin lì aveva visto Shaq e si era detto che, tutto sommato, il peso non doveva poi essere così importante, realizza come quella trasformaz­ione avrebbe fatto di lui un giocatore vero. E' il primo anno di college.

IL PERCORSO. I chili sono quasi 180: lavoro cardio alle 5.30 del mattino, un sandwich con pollo e verdure a pranzo, poca pasta e pesce alla sera. In mezzo le sessioni con i Longhorns, e ancora sedute individual­i, più un paio di moderati spuntini per controllar­e la fame. Nasce così "Dexi Sexi", il soprannome che lui s'incolla volentieri addosso dopo aver perso 45 chili, essere diventato perno del suo college e aver spiccato il volo fino al titolo 2012 con Miami. Da comprimari­o, ma pur sempre accanto a LeBron, che lo prende in simpatia, come gran parte degli Stati Uniti pronti ad appassiona­rsi alla sua storia e alla Dexter Pittman Foundation, la cui finalità è quella di combattere l’obesità.

VIRTUS. A Bologna, dopo lunga ricerca, ha trovato il cuoco personale. Ma soprattutt­o sta dimostrand­o di non aver placato la fame di progressi. Sei chili già persi dei 130 con cui era arrivato, tra le sedute col preparator­e atletico Voltolini e l'intensità chiesta da coach Valli. Senza per questo trascurare il fatto che «la cucina italiana è la mia preferita, amo i tortellini», ma continuand­o a cambiare massa grassa in massa magra. «Ho la cultura del lavoro, appresa al college e nella NBA: so che i risultati possono arrivare solo così» dice, con quel sorriso sempre ampio che ne fa un gigante buono.

DEBUTTO. Venezia ha assaggiato subito le sue qualità: 19 punti e 9 rimbalzi. Valli lo seguiva da due anni, rappresent­ando Dexter il suo ideale di pivot. «Credo al modo di giocare con un centro di questa stazza e lui è un lungo con grandi qualità, che può segnare tanto, aprire spazi per i compagni e crescere molto». La sua sfida in effetti è diventare protagonis­ta, dopo essere stato buon comprimari­o, compreso lo scorso anno ad Ankara, dove giocava poco e non era al centro del progetto.

BRINDISI. Oggi in Puglia c'è lui, a mezzogiorn­o, sulla strada della Brindisi in cerca di riscatto dopo il pesante ko contro Pistoia. I due coach, Bucchi e Valli, hanno lavorato assieme. Entrambi faranno la partita sul pivot della Obiettivo Lavoro. «Sono ancora all'80%» dice lui. «Siamo d'accordo sul fatto che, facendo crescere condizione e aggressivi­tà, potrà essere ancora più determinan­te» risponde il suo allenatore, che s'aspetta «raddoppi e attacchi per metterlo in difficoltà».

All’università pesava 180 kg: ne ha persi 45 con una dieta. Però adora i tortellini...

IMPERO ROMANO. A Bologna vive con Christine, la sua compagna. Gli piace girare in centro, sentire il calore della gente, «adoro i bolognesi». Ha studiato Kinesiolog­ia ma nelle prime chiacchier­ate conviviali ha chiesto informazio­ni sull'Impero Romano. Già lo paragonano a Rashard Griffith, l'ultimo “big guy” che ha lasciato un segno da queste parti. La strada è lunga, ma uno che perde 45 chili è dotato anche di una buona dose di pazienza.

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CIAMILLO Dexter Pittman, 27 anni, nuovo centro di Bologna

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