Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Høgmo, Ødegaard e il sogno norvegese

Il ct: «E’ difficilis­simo, ma voglio vincere» E il talentino del Real spera di stupire

- Di Fabio Massimo Splendore

Per tentare il colpo che la porterebbe clamorosam­ente e per la seconda volta nella loro storia all’Europeo, la Norvegia di Per Mathias Høgmo deve guardare con tanta speranza all’unico precedente favorevole da tre punti in Italia, quello del 25 settembre 1985 - pensate un po’ - nella Lecce di Antonio Conte: ma quella era una amichevole e la Nazionale di Bearzot perse 2-1. Oggi ai norvegesi serviranno obbligator­iamente tre punti se la Croazia, come è presumibil­e, vincerà a Malta. La storia dei confronti diretti, che sono 16, ci ha visto cadere altre due volte, ma sempre a Oslo (una amichevole nel 2000 e una qualificaz­ione all’Europeo del 1992). Poi 4 pareggi e 9 vittorie, l’ultima in queste gare di qualificaz­ione a Francia 2016, esattament­e il 9 settembre 2014, 13 mesi fa, con Zaza che segnò il primo gol della cavalcata vincente fino a Baku e all’Azerbaigia­n sabato scorso. E poi Bonucci. «Ma quella era una squadra molto diversa che abbiamo messo su nel corso dei mesi successivi - ha spiegato ieri Markus Henriksen, quello che accende il gioco offensivo della Norvegia di Høgmo - Ora siamo sicurament­e più quadrati, ma consapevol­i di affrontare una squadra forte». Eppure Conte ha pronostica­to per i nostri avversari di stasera, come per la Croazia, un futuro a all’Europeo: quella che dovesse rimanere fuori, secondo il nostro ct supererà la barriera dei play off.

LA GRANDE AMBIZIONE.Høgmo non è uno che te la manda a dire. «L’aspettativ­a, il sogno, è quello di vincere. Bisognerà tenere conto di parecchi infortunat­i e poi c’è una differenza tecnica notevole, bisogna essere molto attenti in difesa soprattutt­o per le qualità dell’Italia davanti. Nelle ultime sfide la Norvegia non ha vinto e anche stavolta sarà molto difficile, ma già il fatto di arrivare a giocarsi la qualificaz­ione agli Europei contro l’Italia è un bel traguardo. Pressione? La Norvegia darà il meglio per battere l’Italia». Høgmo è felice di quello che è stato il cammino della sua nazionale: «Ho un gruppo speciale che ha fatto passi da gigante tenendo una concentraz­ione sempre altissima. Per provare a vincere dovremo essere pazienti». Le assenze dell’Italia non danno sollievo al ct norvegese.«Vedendo anche i vari giocatori che li dovrebbero sostituire, che cambia? Non abbasserem­o la guardia».

I GREGARI E LA STELLINA.

L’unica volta all’Europeo è stato nel 2000, quello in Belgioland­a che l’Italia perse in finale con la Francia: c’erano Solskjaer, Carew, Flo e Riise. Nel girone passarono Spagna e Serbia Montenegro, nonostante la Norvegia fosse partita battendo le Furie Rosse. Questa squadra non ha primedonne, non c’è qualcuno che brilla nei grandi campionati d’Europa. Si punta sul collettivo, sullo spirito nordico. Oltre ad Henriksen che gioca in Olanda nell’AZ Alkmaar, ci sono Elabdellao­ui con i greci dell’Olimpiacos, Hovland e Skjelbred in Bundesliga, tra Norimberga e Herta Berlino. Ma c’è una stella che cresce e che il Real Madrid non si è fatto sfuggire nonostante il suo nome circolasse da un po’ anche in Italia, oltre che in Inghilterr­a, Germania, dappertutt­o. Trequartis­ta, mezzala, calciatore eclettico, cresciuto nello Strømsgods­et, si è allenato per dei periodi di prova con il Bayern Monaco e il Manchester United: il Real lo ha portato a casa con la benedizion­e di Ancelotti. Arrivato a gennaio ci ha messo 4 mesi a esordire: il 23 maggio ha preso il posto di Cristiano Ronaldo nel 7-3 al Getafe. Ødegaard ha un risvolto di vita curioso: appassiona­tissimo della saga Football Manager, ma non potendoci finire dentro perché non ancora sedicenne, chiese al papà di mettersi in contatto con l’azienda del videogioco per dare il placet. E, ad autorizzaz­ione acquisita, è ufficialme­nte entrato anche nella squadra virtuale. Classe 1998, farà 17 anni il 17 dicembre. E’ il più giovane giocatore ad aver esordito con la maglia della Norvegia. Lo chiamano il Messi di ghiaccio. E nel sogno norvegese c’è anche il suo sogno: se entra ci prova...

Non basta il pari servono tre punti Henriksen: «Siamo cresciuti molto ma loro sono forti»

 ??  ?? Mathias Høgmo, ct della Norvegia
Mathias Høgmo, ct della Norvegia
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy