Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Spagna spietata Hamsik in Francia
Ucraina battuta in casa da Del Bosque, passa la Slovacchia
Pyatov; Fedetskiy, Kucher, Rakitskiy, Shavechuk; Rotan (42' st Zinchenko), Stepanenko; Yarmolenko, Garmash (13' st Rybalka), Konoplyanka; Kravets (42' st Seleznyov). Ct. Fomenko
De Gea; Mario Gaspar, Nacho, Etxeita, Azpilicueta; Thiago Alcantara, San José, Fabregas (19' st Mata); Isco, Alcacer (39' st Busquets), Nolito (30' st Jordi Alba). Ct. Del Bosque Makiz (Serbia)
22’ pt Mario Gaspar al 23' pt Pyatov (U) ha respinto un rigore di Fabregas. A poco più di tre anni e cento giorni dal pirotecnico 4-0 con l'Italia di Prandelli, valso il secondo Europeo di fila, la Spagna di Del Bosque, con il lasciapassare per la Francia già in tasca, torna all'Olimpiyskyi di Kiev e rovina la festa ai padroni di casa, che sognavano una vittoria per evitare gli spareggi di novembre. Dopo la rete solitaria dell'esordiente Mario Gaspar, il centenario Fabregas si fa respingere un rigore da Pyatov.
A dir poco sperimentale la formazione iniziale schierata da Del Bosque, che davanti ai 68 mila presenti, tra i quali si fa notare un incappucciato José Mourinho, si affida a una squadra priva di rappresentanti del Barça per la prima volta dopo dieci anni. Tra gli altri si fanno notare i debuttanti numero 58 e 59 di Don Vicente, Etxeita e Mario Gaspar, oltre a capitan Fabregas, che festeggia la 100ª con la Roja. Costretto a vincere per conquistare l'accesso diretto al rassegna continentale, Mikhail Fomenko si gioca, invece, fin da subito l'intera artiglieria. Linea offensiva, così, formata dalle tre mezzepunte Konolpyanka, Garmash e, soprattutto, Yarmolenko, motivo principale della presenza sugli spalti dello Special One, dietro al centravanti Kravets.
Una manciata di minuti e la partita già si scalda grazie a un'occasionissima per Rotan, che giunge con un fotogramma di ritardo sul tiro cross di Kravets. Un tiro alto di Cesc e un doppio intervento del reattivo De Gea sul positivo Kravets fanno da antipasto al vantaggio iberico del deb Mario, che gela lo stadio con una capocciata su centro di Thiago. Un minuto e la Spagna ha a disposizione il colpo del ko. Kucher atterra in area Fabregas. Rigore netto, che lo stesso centrocampista del Chelsea s'incarica di calciare. L'esecuzione non è malvagia, ma trova la respinta dell'ottimo Pyatov che se la cava con la mano di richiamo. La palla per il pari capiterebbe, superata la mezz'ora, sui piedi di Garmash, che però trova l'opposizione di Etxeita.
La ripresa si apre con una pregevole giocata di Yarmolenko, che fa secco Azpilicueta per poi scaricare sulla faccia esterna del palo. Dopo un gol annullato a San José, per un precedente fallo di Nacho sull'onnipresente Yarmolenko, De Gea toglie dall'incrocio un colpo di testa di Garmash, per poi ripetersi su un insidioso diagonale di Rybalka. Niente da fare per gli ucraini, che avrebbero avuto bisogno di una vittoria sugli iberici per qualificarsi direttamente a Euro2016 in qualità di miglior terza classificata, ruolo che spetta per ora all'Ungheria. Alle spalle degli iberici si piazza la Slovacchia, che sbanca il Josy Barthel di Lussemburgo grazie a una doppietta di Hamsik e alle reti di Nemec e Mak. Di Mutsch e Gerson i gol dei padroni di casa.