Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Seconda, ma con il dodicesimo attacco

- And.ram.

- Seconda in classifica a dispetto di un attacco che funziona a singhiozzo. Se Roberto Mancini vorrà provare a superare la Fiorentina e a riprenders­i il primato, già nel match di domenica con la Juventus dovrà iniziare a segnare qualche gol in più rispetto alle prime 7 giornate di campionato. L’Inter finora ha realizzato appena 8 reti, una cifra che le permette di far meglio solo di 6 formazioni (Udinese, Empoli, Verona, Genoa, Frosinone e Bologna), e che, tra le prime 10 in classifica, le consegna il non certo lusinghier­o primato di formazione con l’attacco meno prolifico.

L’ultima volta che i nerazzurri avevano segnato di meno nei primi 7 turni correva la stagione 2003-04 e i gol all’attivo erano 6. Mancini spera in un’inversione di tendenza in un ottobre-novembre che si preannunci­a denso di impegni. Una mano potrebbe dargliela Icardi, che quando vede la Juventus segna sempre (finora per lui 6 gol in 5 confronti con i bianconeri), ma l’ex tecnico del Galatasara­y si aspetta molto anche dal rientro di Jovetic, decisivo nelle prime giornate, e da Perisic, che contro la Samp ha rotto il ghiaccio.

L’Inter ha segnato esattament­e la metà delle reti del Napoli (16) settimo in classifica e addirittur­a meno della metà rispetto alla Roma (17 centri) che è seconda e ha 2 punti in meno rispetto ai nerazzurri. Icardi e compagni hanno vinto tutte e 5 le loro gare con una sola rete di scarto e solo in un’occasione (2-1 in trasferta al Carpi) hanno realizzato 2 gol. Per il momento, a parte il match contro la Fiorentina, un contributo importante lo ha dato la solidità della difesa che comunque concede 11,9 conclusion­i a match (i viola con 8, la Juve con 8,7, l’Empoli con 10,3, il Torino con 10,6 e la Lazio con 10,9 fanno meglio). E, se è vero che in Italia storicamen­te il campionato viene vinto dalla formazione che subisce meno reti, è comunque innegabile che faticare troppo sottoporta non è mai un buon viatico per puntare in alto.

Per spiegare le difficoltà offensive dell’Inter anche altre statistich­e possono dare una mano. I nerazzurri concludono una media di 14,6 volte a incontro; hanno numeri migliori la Juventus (19,6), la Roma (19), il Napoli (17,6) e la Lazio (15,6). Il quinto posto nella classifica delle conclusion­i generali diventa l’ottavo in quella dei tiri nello specchio: Icardi e compagni lo inquadrano 4,6 volte a gara; meglio fanno la Roma (7,1), la Fiorentina (5,4), la Lazio (5,3), il Napoli (5,3), la Juventus (5,1), la Sampdoria (4,7) e il Torino (4,7). Chiusura con il possesso palla: Mancini è quinto, con il 55% a incontro; peggio rispetto a Fiorentina (61%), Roma (60,7%), Napoli (57,7%) e Juve (55,9%). Qualcosa in cui migliorare c’è.

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