Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Dybala può debuttare con Tevez

L’Argentina in Paraguay senza Messi e Aguero

- Di Roberto Zanni

Senza Messi e nemmeno Aguero, il Tata Martino si affida a Tevez. Ma a modo suo, come punta centrale. «L'idea non si negozia» dice tranquillo. Perchè? La risposta è semplice: «Carlitos non può sostituire Messi nelle sue funzioni». Va bene, ma l'ex Juve ha detto anche che non vuole nemmeno giocare da 9, preferisce almeno stare più indietro, mezzapunta. Martino però non si mette a trattare sul proprio credo, soprattutt­o alla vigilia dello scontro importanti­ssimo (parole del ct) con il Paraguay, ad Asuncion, dopo la batosta in casa contro l'Ecuador. Nessuno ha dimenticat­o che l'ultima sfida con l'Albirroja del connaziona­le Ramon Diaz, in Coppa America, è finita 6-1, ma le eliminator­ie per i Mondiali 2018 sono tutta un'altra cosa. «Tevez ha avuto una esperienza nella Seleccion partendo dalla sinistra - spiega ancora - ma quando giocava da 9 era un'altra cosa. Credo non gli convenga spostarsi sulle fasce, per questo l'abbiamo pensato per il centro. Punta oppure mezzapunta quando c'è un altro attaccante». Intanto Martino conta gli assenti: oltre a Rojo, Messi e Aguero non ci saranno nemmeno Biglia e Garay. Così se Tevez, la punta, come già successo con l'Ecuador, sarà il sostituto del Kun, gli altri due ingressi forzati dovrebbero essere quelli di Kranevitte­r e Funes Mori. Ma ci saranno almeno un altro paio di cambi: Zabaleta, anche se non al meglio, per Roncaglia e Lavezzi al posto di Pastore. È quello che si è visto durante gli allenament­i, perchè la formazione ufficiale il Tata la darà soltanto oggi poco prima della partita.

C'è poi Paulo Dybala, alla sua prima convocazio­ne in nazionale, per Martino è il futuro della Seleccion ma, a differenza della partita di giovedì al Monumental passata tutta in panchina, questa volta potrebbero esserci anche i minuti per il debutto. Chi invece è già un punto fermo della propria nazionale è il compagno di squadra ma solo in bianconero, Juan Guillermo Cuadrado. È l'immagine della Colombia, adesso che non c'è James Rodriguez e dopo il 2-0 un po' sofferto con il Perù, i Cafeteros cercano conferme sul campo dell'Uruguay (dove non vincono dal 1973) ancora orfano dei suoi bomber Suarez e Cavani.

«Sappiamo che sarà una partita difficilis­sima - ha spiegato Cuadrado - dobbiamo fare quello che ci chiede il prof Pekerman. A me piace sacrificar­mi, mi chiede di mettere ordine nella parte difensiva, ma mi concede anche la libertà di poter fare in attacco quello che mi piace».

Ecuador-Bolivia (ore 23 italiane, canale 59 DT). Uruguay-Colombia (ore 1, canale 59 DT); Paraguay-Argentina (2); Brasile-Venezuela (3); Perù-Cile (4,15).

Uruguay, Ecuador, Colombia, Cile, Paraguay 3; Venezuela, Argentina, Perù, Brasile, Bolivia 0.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy