Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

MODENA Crespo senza gol il bomber è triste

Appena 4 reti in 7 giornate: è questo il vero problema

- Di Stefano Ferrari

«Stiamo viaggiando su un treno del gol che ha una sola fermata, da qui alla fine della stagione, e ce l'ha a gennaio». Sembra una frase sibillina, questa pronunciat­a dall'allenatore del Modena Hernan Crespo a commento della sconfitta di domenica contro il Latina. Invece, ha richiami chiari verso un gruppo di giocatori che in attacco, nel senso del fiuto per il gol, proprio non girano. Quattro reti appena, segnate in sette partite, costituisc­ono un bottino troppo magro per garantire una classifica diversa dall'attuale zona-pericolo. E quella di due giorni fa è stata l'ennesima prova senza reti da parte modenese, per una volta anche senza fronzoli, nel senso che le belle azioni pur infruttuos­e ammirate nelle scorse partite questa volta proprio non si sono viste. Nessun gol, un palo di Stanco, molta confusione dalla cintola in su.

NOSTALGIA DI PABLO. E sale la nostalgia del Pablo Granoche che fu, dei tempi in cui bastava un colpo d'ala del capitano per segnare e magari vincere, con l'uruguagio che oggi invece è appiedato da un brutto infortunio, tanto che in società stanno facendo il conto alla rovescia che separa questi giorni da quando lo rivedremo in campo (sarà solo a fine mese). Bisogna aspettare. Per il resto i vari Stanco, Sowe, Mazzarani, Luppi ai quali possiamo aggiungere i centrocamp­isti offensivi, ed il resto della compagnia, segnano il passo e continuano nel loro involontar­io sciopero della rete. Dunque, lascia intendere per una volta pubblicame­nte Crespo, chi non ci sta a fare non bene, ma benissimo, o chi non si farà trovare pronto, nel corso del mercato di gennaio potrebbe anche fare le valige.

Campanella suonata dunque, anche se nella fattispeci­e intendendo come tale la partita contro il Latina, Crespo ha da soppesare sul piatto della bilancia alcune attenuanti specifiche. «Abbiamo fatto una partita sottotono e non siamo stati capaci di superare questa difficoltà che ci veniva proposta dagli avversari - ha ammonito l'allenatore - Invece in questi casi bisogna essere tanto intelligen­ti da andare oltre tali situazioni, continuare a giocare senza innervosir­si. Questo può essere il salto di qualità da fare da qui in avanti. Ogni squadra usa le armi che ha, noi abbiamo il gioco e da questo dobbiamo passare per superare le difficoltà. Anche se è - allarga le braccia il mister modenese - è stato molto complicato giocare contro una squadra che ha sfruttato ogni occasione per spezzare la partita e non giocare a calcio, comprese le sceneggiat­e buttandosi a terra ogni secondo, sfruttando le rimesse laterali e cercando ogni perdita di tempo, anche perché gli era permesso».

Assenza di Granoche sempre più pesante Il tecnico minaccia una rivoluzion­e sul mercato di gennaio

PROBLEMA VERO. Ma quel che emerge è che il Modena ha confermato le sue difficoltà in fase conclusiva. «Pur giocando sottotono e in questa situazione sfavorevol­e, alcune occasioni sono state comunque costruite, ma il gol non è arrivato. Si può fare meglio? Sì, credo che si possa e si debba fare meglio». Il segnale, dunque, Crespo lo ha mandato. Ora tocca ai giocatori fare capire di averlo ricevuto.

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L’allenatore argentino Hernan Crespo, 40 anni, è alla sua 1ª stagione al Modena

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