Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Pisa in alto? Ora è presto»
Gattuso: Pensiamo a crescere. Tappa dura a Teramo
Tre vittorie consecutive all'Arena Garibaldi davanti a un pubblico-record, due pareggi in trasferta e ora l'opportunità di sfruttare il recupero di Teramo per accorciare le distanze dalla Spal. Il Pisa ci vuol provare anche se ora come ora pensa più al suo processo di crescita che alla classifica. E Gattuso non lancia proclami: «Le partite in Lega Pro sono tutte difficili, dobbiamo proseguire a lavorare su questa squadra per darle un connotato definitivo. E' normale che qualche giocatore debba mettere minutaggio nelle gambe. Se qualcuno pensa che si possa stravincere tutte le partite è completamente fuori strada. Bisogna metterci in testa che noi non abbiamo né Ribery, né Benzema e per vincere bisogna soffrire e non caricare di eccessive responsabilità questi ragazzi. A loro chiedo di mettere in pratica in partita ciò che prepariamo durante gli allenamenti. E se pensiamo di essere bravi, finiamo per crearci tanti problemi. Non nego che alla vigilia temevo il derby con il Tuttocuoio. Per tutto il primo tempo non siamo riusciti a trovare gli spazi giusti e nell'intervallo mi sono arrabbiato. La squadra, però, ha recepito il messaggio e le sostituzioni hanno impresso un'altra velocità alla partita permettendoci di trovare quella superiorità numerica che serviva per portare a casa i tre punti».
La Spal sembra in fuga. «Oggi vedere la Spal a 16 punti fa un certo effetto. Noi ne abbiamo 11, ma non siamo poi tanto male, anche se la classifica ti fa fare ragionamenti contorti. Ripeto: non ci sono altre vie se non quella di lavorare e continuare a crescere».
LE TRASFERTE. Settimana di tour de force. Domani a Teramo, domenica a Carrara. »Affrontiamo una gara alla volta. La cosa più importante è avere la squadra fresca e pimpante in ogni situazione. Teramo è una trasferta difficile, spero di prepararla in maniera migliore possibile, anche se giocare sul sintetico a tre giorni di distanza da una gara giocata sull'erba non è l'ideale».
L'undici di partenza sarà ancora una volta rabberciato. Mancheranno i terzini Golubovic (con l'under 21 serba) e Forgacs (con quella ungherese) e ci sarà da risolvere il solito enigma legato a Di Tacchio (improbabile il suo rientro sul sintetico), Fautario (toccato duro a Santarcangelo ma in recupero) e Lupoli (attacco influenzale alla vigilia del match col Tuttocuoio).
Anche Lucchesi è prudente: «Andiamo a giocare sul campo della squadra che ha vinto l'ultimo campionato e che ha conservato la stessa intelaiatura, non sarà una trasferta facile ma ce la giocheremo. Ora dobbiamo valutare il Pisa nell'insieme dei risultati ottenuti e su questa base sono soddisfatto perché non pensavo di raccogliere tutti questi punti nelle prime partite. Il nostro girone è difficile, il Pisa può dire la sua a patto di avere sempre l'atteggiamento giusto mantenendo sempre i piedi ben saldi per terra. Non siamo la squadra da battere».