Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
L’autore è Sperotto: l’Arezzo lo ferma
AREZZO - E’ Nicolò Sperotto il giocatore che la scorsa settimana ha registrato il pesante sfogo di Capuano contro i suoi calciatori, rei di aver perso la partitella infrasettimanale con una formazione di Promozione. Il file registrato doveva rimanere in ambito privato ma, purtroppo, grazie alla moderna tecnologia è rimbalzato in poco tempo dai telefoni alla rete, così lo sfogo di Capuano è diventato di dominio pubblico e il tecnico si è ritrovato, suo malgrado, alla ribalta nazionale. Già questo era bastato per farlo adirare, se a ciò si aggiunge la pesante sconfitta interna patita con la Carrarese il danno è diventato incalcolabile. Per questo Capuano e società hanno messo Sperotto fuori dalla lista dei 24 tesserati in attesa di prendere altri provvedimenti. Un danno grave per l’Arezzo ma ancor più grave per un giovane calciatore di prospettiva, proprio Capuano aveva voluto fortemente in amaranto. A Sperotto non rimane che stare fermo a guardare i suoi compagni allenarsi in vista del derby di sabato con il Prato.
C’è da capire quali riprecussioni avrà sulla squadra questo fatto. Sul piano calcistico l’Arezzo ora si trova scoperto sulla fascia sinistra in difesa, anche se in rosa le soluzioni per ovviare temporaneamente ci sono. Una è lo spostamento di Carlini da destra oppure dare più spazio a Masciangelo, altro baby di prospettiva. Ultima alternativa, l’utilizzo dell’esterno destro Brumat in fascia, soluzione che Capuano ha usato in situazioni d’emergenza anche lo scorso campionato. Ci potrebbe essere la possibilità di ricorrere agli svincolati nel caso che Sperotto e l’Arezzo decidessero di rescindere il contratto. Al di là di tutto, però, rimane l’amaro in bocca per una ragazzata trasformatasi in problema che potrebbe avere ripercussioni sulla carriera del talentuoso esterno. Nel calcio ci sono delle regole non scritte e una di queste è la sacralità dello spogliatoio. Ciò che viene dentro quelle quattro mura, lì deve restare.