Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
E Malagò ha fatto l’autista al Premier
L’incontro tra Matteo Renzi e la Nazionale è nato da una telefonata, lunedì sera. «E’ stata una bella idea del Premier. Mi ha chiamato per chiedermi se potevo organizzargli una colazione con gli azzurri - racconta Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine della riunione mensile della Giunta - I suoi impegni gli avrebbero impedito di essere in serata all’Olimpico per Italia-Norvegia, ma voleva assolutamente congratularsi di persona con il c.t. Conte e con la squadra. Così ho subito contattato il presidente Tavecchio e abbiamo messo in piedi la cosa».
«L’incontro è avvenuto in una bella atmosfera - aggiunge Malagò - Abbiamo parlato a lungo con Conte e gli abbiamo fatto i complimenti per la qualificazione europea. Quando si parla della Nazionale di calcio sembra sempre che certi traguardi siano scontati e invece non lo sono affatto. Guardate quante grandi squadre hanno incontrato difficoltà o sono state eliminate. Abbiamo fatto a Conte un “in bocca al lupo” per la fase finale».
«Fateci divertire anche in Francia - ha detto Renzi - Togliersi qualche soddisfazione lì varrebbe doppio, anche se non si dovrebbe dire...». In attesa magari di battere i francesi (Parigi) in un’altra grande sfida: la corsa all’Olimpiade del 2024.
Assoltamente fuori protocollo infine l’arrivo di Renzi in albergo. Niente macchina ufficiale, solo la Maserati del presidente del Coni, con il Premier che si è accomodato sul sedile del... navigatore. «Non proprio il massimo in fatto di sicurezza» ha scherzato qualcuno nei corridoi del Foro Italico.