Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Perisic firma la qualificaz­ione per la Croazia

L’attaccante dell’Inter segna nel primo tempo, poi la nazionale di Cacic gestisce il vantaggio

- Di Adriano Ancona

Stavolta niente play off, sarebbe stata la terza volta di fila tra Europei e Mondiali. Un bel sospirone di sollievo per la Croazia, che ringrazia Florenzi e Pellè a margine del suo blitz a Malta. Risolve Perisic ed è una bella notizia anche per l'Inter. Mentre il ct Cacic ha preso in mano la situazione da un mesetto cercando, prima di tutto, di evitare guai irreparabi­li per la Croazia. Ce l'ha fatta con due vittorie che valgono il sorpasso sulla Norvegia. Quella macchina da gol che si chiama Ivan Perisic non vuole saperne di fermarsi: siamo a sei acuti nelle ultime otto partite ufficiali con la maglia della Croazia. Una scheggia impazzita, o quasi, al netto della partita di Tà Qali nella quale Malta non può opporre resistenza.

IN SCIOLTEZZA. Kalinic invece è più oscurato Cacic lo richiama in panchina al quarto d'ora del secondo tempo - dopo che l'altra sera ha rotto il digiuno di quattro anni e mezzo senza gol in partite ufficiali con la nazionale. Badelj è la novità croata nell'undici di partenza - Modric contro la Bulgaria ha accusato problemi fisici - e proprio per questo non si sottrae ai compiti più duri nel centrocamp­o croato. E' lo stesso Kalinic a provarci: gli capita un'occasione e gira alto di testa. A stretto giro, tocca a un altra delle nostre conoscenze - Perisic - squillare con decisione dalle parti di Hogg: sinistro al volo che esce di mezzo metro. L'interista a metà primo tempo schiaccia di testa da due passi senza trovare la porta, quando l'1-0 sembra cosa fatta. In pratica, la prova generale del vantaggio perché Perisic pesca il jolly di potenza - il tocco di Borg fa cambiare traiettori­a al pallone - e la notte di Tà Qali diventa subito meno complicata. Un'ideale risposta alla Norvegia, che ha appena segnato all'Olimpico. Quindi Perisic rimette in discussion­e l'epilogo del girone, andando anche vicinissim­o alla doppietta nel secondo tempo (viene anticipato sulla linea da Agiusm, altrimenti segnerebbe a porta vuota). Perlomeno la Croazia restituisc­e all'Inter un giocatore tonificato - nell'ultima di campionato aveva comunque saputo sbloccarsi - in prossimità della partitissi­ma con la Juve.

Stavolta niente play off per i croati che con due vittorie sorpassano la Norvegia

GESTIONE. L'ultimo quarto d'ora viene riservato a Brozovic, perché il vantaggio rimane esiguo e va custodito come si deve. A quel punto siamo a cavallo tra il gol di Florenzi e quello liberatori­o - per i croati - di Pellè, nella partita di Roma: la quinta partecipaz­ione agli Europei si può toccare con mano senza perdere di vista l'operazione tre punti a Malta, per i croati. Mai in discussion­e la vittoria, anche se Malta tenta fino all'ultimo sostenuta dal suo pubblico rumoroso. Si vede anche Kovacic, soprattutt­o nel secondo tempo. Croazia vicina al raddoppio con Pjaca e Vida, ma Hogg respinge. Alla mezzora l'assist è di Badelj, per l'incornata di Kramaric che sfiora la traversa.

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Ivan Perisic, 26 anni, autore della rete della vittoria per la Croazia

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