Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Figuraccia Olanda Turchia qualificata
Orange ko e eliminati: incredibile autogol di Van Persie
Va così, l'Olanda che ha furoreggiato negli ultimi due Mondiali non riesce nemmeno a spendere l'ultima stilla di energia. La Turchia - che passa da terza in classifica - non molla un centimetro ed era nelle previsioni, ma la squadra di Blind provvede da sola ad auto-condannarsi. E a giugno resterà tristemente a guardare gli altri contendersi l'Europeo. Il percorso dopo dieci partite dice che gli olandesi hanno ripreso il passo troppo tardi: avanti a singhiozzo come del resto rivela anche la notte di Amsterdam. Quinta sconfitta - la metà delle partite - in un gruppo A che ha iniziato a dirgli male più di un anno fa. Proprio contro questa Repubblica Ceca che segna in negativo i contorni di un'Olanda strapazzata al massimo. L'autorete di Van Persie fotografa con precisione
il fallimento olandese.
RISCOSSA INUTILE. A nulla servono le reti di Huntelaar e dello stesso Van Persie quando i cechi sono in dieci contro undici. Il gol di Kaderabek - infilatosi senza disturbo nel cuore dell'area - mette in ginocchio l'Olanda a metà del primo tempo. Il capitombolo dieci minuti più tardi, quando Sural entra come una lama nel burro perché i difensori di casa - Van Dijk nella fattispecie - sono tutto meno che irreprensibili. Il raddoppio che si materializza ben prima dell'intervallo rende la Repubblica Ceca in grado di reggere anche all'espulsione di Sucky che tocca da dietro Huntelaar, lanciato a rete. L'Olanda si ferma alla pallagol iniziale, quella capitata dopo neanche un minuto a El-Ghazi. Tra i pali deve andarci Zoet, dopo il brevissimo esordio dell'altra sera - lo richiede la moria di portieri nell'Olanda - che davanti a sé ha poca protezione. Una volta acquisita la superiorità numerica, Blind immette Van Persie che la combina grossa sugli sviluppi di una punizione dei cechi: gira di testa improvvidamente e coglie di sorpresa anche Zoet. L'attaccante del Fenerbahce, nel finale, si rifà col 50esimo gol in maglia olandese (è il miglior realizzatore).
TURCHIA ALLO SCADERE. L'incubo diventa quindi reale: qualificazione all'Europeo mancata, proprio come successe nel 1984. Anche allora si trattava di un appuntamento in Francia disertato. Ma stavolta, non si sono mai creati i presupposti perché l'Olanda facesse sul serio. La Turchia, invece, si qualifica come migliore terza, e alla fine festeggia insieme al tecnico Terim. Una squadra che ha sbagliato solo le prime due partite, recuperando terreno ben presto. E che, nella gara con l'Islanda, porta via i tre punti grazie a una punizione di Selcuk Inan a un minuto dalla fine. Turchi in dieci nell'ultimo quarto d'ora per il rosso rifilato a Tore.