Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Thohir chiede all’Inter un regalo speciale
Il presidente finora non ha mai battuto la Juve (1 pari e 2 sconfitte)
Tra poco più di un mese brinderà ai suoi primi due anni da proprietario dell’Inter, ma Erick Thohir spera che Mancini e la sua squadra vogliano... anticipargli il regalo. Il patron finora non ha mai battuto la Juventus e siccome domenica sarà in tribuna a San Siro, gradirebbe festeggiare un’affermazione contro i bianconeri. Lo chiederà lui stesso ai giocatori e al tecnico nell’incontro già programmato per sabato ad Appiano. Il numero uno nerazzurro infatti sbarcherà in città il giorno prima del match e si tratterà fino a lunedì, giorno dell’assemblea dei soci. Con lui ci saranno anche i soci Andy Soetedjo e Massimo Moratti che lo scorso anno proprio al termine dell’incontro con gli azionisti sfiduciò pubblicamente Mazzarri. Rispetto a 12 mesi fa, però, la situazione è cambiata, non solo perché adesso in panchina c’è un allenatore per il quale Moratti stravede (Mancini). Il petroliere non ha più la scomoda (e mai amata) carica di presidente onorario e senza nessun ruolo specifico nel club vive con un briciolo più di leggerezza il distacco dalla sua creatura.
Nella sua epopea nerazzurra Moratti ha battuto la Juventus diverse volte . Nell’ultima occasione in cui i bianconeri sono andati ko a San Siro, il 16 aprile 2010 (2-0 con retecapolavoro di Maicon e raddoppio di Eto’o), il numero uno della Saras era lì, in tribuna, a gustarsi quello che sarebbe stato solo l’antipasto di quattro giorni più tardi ovvero l’impresa nella semifinale d’andata di Champions contro il Barcellona (3-1). Anche Moratti però all’inizio della sua avventura da presidente dell’Inter contro la Juve ha avuto delle difficoltà visto che la prima affermazione l’ha centrata il 13 novembre 1996 ovvero al quinto tentativo (in precedenza 1 pari e 3 ko). Thohir finora è a quota 1 pareggio e 2 sconfitte, ma domenica può ottenere la prima vittoria... con una gara d’anticipo su Moratti. L’indonesiano era in tribuna lo scorso maggio nel match che ha praticamente sancito l’eliminazione dei nerazzurri dalla corsa per l’Europa League. Stavolta si aspetta un finale diverso anche perché la prospettiva di vedere i bianconeri a -11 rispetto all’Inter affascina sia lui sia il figlio Aga che, con il padre proprietario del club di corso Vittorio Emanuele, si è... convertito alla fede nerazzurra dopo aver tifato per anni per la Juventus.
PRECEDENTI.
Domenica a San Siro Thohir si incontrerà con Andrea Agnelli. Era già successo lo scorso maggio e i due si erano stretti la mano dopoche,inneppuredueanni, si sono trovati di fronte da avversari in politica calcistica (l’Inter adesso appoggia la corrente Galliani-Lotito in Lega e in Figc), ma anche sul mercato (Dybala bianconero nonostante il tentativo last minute dell’indonesiano; Murillo nerazzurro a dispetto di un tardivo inserimento juventino) e nelle dichiarazioni su calciopoli (ricordate le stilettate di Agnelli sugli scudetti
INCROCIO CON AGNELLI.
dell’Inter e le risposte di Thohir?). I due si erano conosciuti a un convegno sullo sport negli Stati Uniti (Erick non era ancora proprietario dell’Inter, Andrea era già numero uno della Juve), appartengono alla stessa generazione e si stimano, ma vengono anche da mondi diversi. Agnelli garantisce la continuità di una famiglia che ha legato il suo nome ai successi della Fiat e della Juventus, Thohir è il secondo imprenditore straniero dopo Pallotta che ha avuto il coraggio di cercare fortuna nel calcio italiano, un pianeta che non conosceva. Entrambi hanno un occhio ai risultati e l’altro al bilancio. Finora ha sorriso più Agnelli, ma anche lui ha dovuto prendere le misure alla Juve (deludente settimo posto nel 2010-11). Thohir spera di iniziare a vincere da quest’anno, alla sua seconda annata nella quale ha potuto fare da solo certe scelte. La gara di domenica magari farà capire quante chances ha di riuscirci.