Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
NON SOLO CAGLIARI Il Cesena riparte Drago contro tutti
I bianconeri penalizzati dalle assenze ma in gioco
Tutti assieme appassionatamente alle spalle del Cagliari, per ora e forse per sempre. Faccia i debiti scongiuri Rastelli che nel ruolo del predestinato alla A proprio non vuole calarsi. Una questione di stile, ma anche di mentalità. Esperto della categoria da attaccante imprendibile, il tecnico corallino non ha smarrito nulla di quella concretezza che aveva manifestato nelle aree di rigore avversarie. Il suo Cagliari guarda tutti dall’alto verso il basso ed è giusto così. Non solo perché l’organico è congruo all’obiettivo della società che, brava di suo, ha saputo rivoluzionare una rosa che aveva perso la massima categoria dopo 11 stagioni ed adeguarla alla nuova mission con innesti mirati e di qualità, buoni pure per l’avvenire. Ecco perché i sardi sono destinati a percorrere la strada delle grandi promosse col format a 22 che quasi mai hanno fallito l’obiettvo dopo una partenza adeguata.
DRAGO RIPARTE. Al momento è proprio l’equilibrio ricercato e trovato da Rastelli a fare la differenza sulle agguerrite antagoniste che non mollano di un centimetro mentre bisognerà fare i conti anche con annunciate protagoniste in ritardo (Pescara e Perugia) o con nuove ambiziose attrezzate per competere sino alla fine, Trapani su tutte. Già, perché se è vero che l’incrocio del Sant’Elia ha ridimensionato per ora le aspirazioni del Cesena di Drago (per la verità ci avevano già pensato le convocazioni in Nazionale patite dai romagnoli) pronto a ripartire di slancio ancora con Ragusa, la compagine siciliana compattata da Cosmi si propone con notevoli possibilità di lasciare il segno sulla stagione. Il blitz all’Arechi ha mostrato una solidità nell’organizzazione e una concretezza negli ultimi metri da potenziale grande. Il tecnico perugino fa discorsi diversi. Ma il fatto di essere l’unica imbattuta col Vicenza e potendo contare sulla 2ª migliore difesa del torneo (4 gol subiti) qualcosa vorrà dire. Come pure la compattezza mostrata dai romagnoli, tornati sconfitti dalla trasferta sarda arrivata nel momento sbagliato. La gara con lo Spezia arriva a proposito. Un nuovo passo falso farebbe emergere critiche finora immeritate che drago non merita. Lo dicono i numeri che non sbagliano mai.
Figuriamoci quelli di Bari e Crotone in classifica. Appaiate al 2º posto con lo Spezia micidiale di Bjelica, altra candidata della vigilia alla A, le compagini pugliese e calabrese hanno presupposti diversi. Lottare per la A in qualsiasi modo è l’unica possibilità di Nicola. Alla 3ª vittoria di fila i pugliesi hanno azzerato il passo falso di Crotone. Allo Scida fu buio pesto contro un’avversaria combattiva e brillante. Le armi con cui ha sorpreso tutti Juric, l’allievo di Gasperini che è subito diventato un valore aggiunto per una squadra ridisegnata con la solita capacità dal ds Ursino e destinata solo a salvarsi. Sicuro che sarà proprio così?
ANTAGONISTE.
I romagnoli pronti a rimettersi subito in corsa: ma le antagoniste sono già agguerritissime