Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
L’Italia si gioca tutto stasera con la Russia
Battuta negli ottavi la Finlandia, alle 20.30 il quarto più difficile
ITALIA 3
FINLANDIA 0
(25-19 25-16 25-22)
ITALIA: Piano 6, Giannelli 1, Juantorena 15, Zaytsev 15, Lanza 11, Buti 7, Colaci (L) , Sottile, Rossini, Non entrati: Sabbi, Massari (L), Antonov, Vettori, Anzani. All. Blengini.
FINLANDIA: Shumov 2, Ojansivu 8, Sivula 13, Lehtonen 4, Tervaportti 5, Kunnari 7, Kerminen (L), Sinkkonen 4, Siltala, Non entrati: Juntura, Seppanen, Siirila, Hyvarinen (L), Oivanen, All. Sammelvuo.
ARBITRI: Piasetski (Blr) e Dudek (Pol). Spettatori: 3800. Durata set: 39’, 28’, 35,
Le cifre - ITALIA: battute sbagliate 8, ace 5 (2 Juantorena), muri 7 (3 Buti, 2 Piano), errori 6. 65% ricezione positiva, 40% ricezione perfetta, attacco 53%. FINLANDIA: battute sbagliate 10, ace 4, muri 2, errori 10, 59% ricezione positiva, 38% ricezione perfetta, 41% attacco.
L’Europeo dell’Italia può cominciare o concludersi stasera, nel quarto di finale più difficile che alle ore 20.30 (diretta su RaiSport) dirà se la Nazionale potrà inseguire nel week end il suo terzo podio europeo consecutivo, o se scioglierà la righe con un amaro epilogo. In un PalaYamamay, tempio del volley femminile, che non si è riempito nonostante la larghissima rappresentanza dei pittoreschi sostenitori finlandesi, l’Italvolley ha dato incoraggianti segnali di vitalità superando di slancio, con un netto 3-0 una Finlandia che ha dimostrato pregi e difetti riuscendo a tratti a mettere in difficoltà la banda del ct Blengini.
Il risultato rotondo può far pensare ad un successo agevole, ed in parte così è stato, in virtù delle fiammate irresistibili degli azzurri, che hanno mandato in tilt i finnici, poco freddi nell’occasione e un tantino distratti in diverse situazioni difensive. Nel primo set si è andati avanti sul filo dell’equilibrio fino al 17, poi la Nazionale ha preso il largo, ricorrendo anche al rafforzo della ricezione con l’inserimento di Rossini in seconda linea. E’ stata questa la mossa tampone decisa dal ct Blengini per arginare i problemi di ricezione che la squadra anche ieri ha talvolta evidenziato. Rinunciando a Massari e togliendo l’ideale casacca di secondo libero a Rossini, ha acquisito un cambio per i momenti difficili, là dietro.
Copione simile nel secondo parziale, con l’Italia che faticava a scrollarsi di dosso i tenaci finnici ex allievi dell’ex ct azzurro Berruto ed ora guidati da Sammelvuo, che è stato il giocatore più celebre del Paese, protagonista anche del campionato italiano. Sul 14 pari però, addirittura un filotto di nove punti consecutivi, a zero, regalava all’Italia il doppio e rassicurante vantaggio.
Difeso non senza qualche incertezza e patema nel terzo e fortunatamente ultimo set. La Finlandia ha continuato anche a sbagliare ma ha avuto il merito di non arrendersi mai. Gli azzurri sono stati bravi a non smontarsi dinanzi qualche errore evitabile o qualche leggerezza ed alla fine hanno saputo imporre
Ritrovato l’attacco Zaytsev al 62%, bene Juantorena e Lanza. Blengini si “copre” con Rossini
i diritti della maggior classe, anche perchè l’attacco finlandese non si è espresso al massimo. Sul 19-18 si è anche fatto male Sivula, ricadando da un attacco ha avvertito male alla caviglia ed è andato a sdraiarsi dietro la panchina.
Cose belle da un’Italia viva e capace di lottare, ma non ancora bella come in Coppa del Mondo. Ieri sera ha ritrovato l’attacco di Juantorena, Zaytsev (al 62%) ed anche Lanza ma stasera contro le montagne russe il coefficiente di difficoltà sarà notevolmente più elevato. Insomma, per eliminare la Russia replicando il successo della Coppa del Mondo che ci ha lanciato verso la immediata qualificazione olimpica, c’è l’impressione che serva una Nazionale molto più continua e decisa in fase difensiva. Nell’altro quarto di Busto Arsizio, prevista battaglia avvincente tra Serbia e Francia.