Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Il secondo miglior attacco sfida il bunker della Viola
Bloccare Higuain e non basta. Perché segna tanto anche Insigne e tantissimo (a confronto con le stagioni friulane) Allan. E perché con la Slovacchia ha fatto gol anche il capitano, Marek Hamsik (doppietta contro il Lussemburgo lunedì scorso). E perché, in assoluto, il Napoli ha il secondo attacco del campionato: 16 gol realizzati contro i 17 messi a segno della Roma. Ma Higuain e i suoi compagni dovranno battere la difesa più forte della Serie A, capace di subire appena 4 gol in 7 partite, con una particolarità da non sottovalutare: tre li ha presi tutti insieme, nella stessa gara, anzi, in 10 minuti della stessa gara, quella di Torino. Significa che in 6 partite la Fiorentina ha subìto solo un gol e per 5 volte ha finito col portiere imbattuto.
Sono cifre, ma oggi Napoli e Fiorentina sono davvero le squadre più in forma, più ricche di risorse, quelle che si avvicinano di più alla completezza. Sarri e Sousa sono gli allenatori del momento, hanno cambiato, rinnovato, migliorato e rilanciato le ambizioni dei loro club per il proseguio della stagione. Per il Napoli le aspettative erano forti; per la Fiorentina, dopo il mercato, molto meno. La capacità dei due allenatori sta nella ricostruzione delle squadre attraverso un gioco nuovo, il Napoli con un attacco strepitoso (ma ha preso solo un gol nelle ultime 6 gare, comprese le due di Europa League), la Fiorentina con una serie di frecce che, ben appuntite, scoccano dal centrocampo e filano dritte in area avversaria. Se i viola escono indenni dal San Paolo, trasformano la sorpresa generale in preoccupazione, per chi li insegue.