Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Il Sassuolo si scalda sotto gli occhi di Inzaghi

- Di Massimo Boccucci Infopress

Non s'è perso una mossa Pippo Inzaghi che al vecchio Ricci ha seguito ieri pomeriggio l'allenament­o. Sguardo fisso, qualche sorriso e bocca cucita. Ha visto Di Francesco tirare il gruppo e avere occhi per Berardi che ha ripreso a pieno regime col gruppo candidando­si a tornare contro la Lazio. Anche Acerbi è pienamente recuperato dopo i problemi alla schiena, mentre Floccari si sta sottoponen­do a specifiche terapie. Si è conclusa l'esperienza con le nazionali per Vrsaljko e Duncan, col ghanese annunciato per oggi dopo l'amichevole contro il Canada. Probabile turno di riposo per Duncan, al suo posto pronto Biondini. Si ricostitui­sce il gruppo a ranghi compatti. La sosta è servita invece a Federico Peluso per lasciarsi alle spalle i problemi fisici che l'hanno tormentato negli ultimi tempi. Si è curato e ha ripreso ad allenarsi per mettersi a disposizio­ne dell'allenatore. «Adesso sto decisament­e meglio - dice il terzino -, sono in via di risoluzion­e dei piccoli problemi. Mi sono appena aggregato al gruppo, speriamo di continuare. Abbiamo lavorato bene e tanto, cercheremo di ripartire dalle partite prima della sosta visto che a Empoli è andata male. Siamo consapevol­i di non aver disputato una gara all'altezza delle nostre possibilit­à con le difficoltà e pure qualcosa a livello mentale».

CICLO DI FERRO.

Si apre un ciclo particolar­mente impegnativ­o per i neroverdi, a cominciare dalla Lazio attesa al Mapei Stadium. «E' una delle grandi del campionato - riflette Peluso - con un organico di valore. Noi comunque abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con tutti. Daremo a questa partita la giusta importanza». Dimenticar­e Empoli è la parola d'ordine, guardare avanti è l'imperativo con tutto il fascino delle prossime sfide. Seguiranno infatti, a ruota, le partite contro Milan e Juve. Il difensore non si spaventa: «Le difficoltà vanno messe nel conto ma penseremo partita dopo partita per poi fare un bilancio. Siamo curiosi di vedere cosa possiamo tirare fuori. Meglio con le grandi? In effetti abbiamo faticato più con le squadre della nostra fascia che con le big. Visto il calendario speriamo di proseguire in questo modo». La classifica è bella ripensando anche alle sofferte partenze del biennio precedente: «Il campionato è iniziato da poco - evidenzia -, basta perdere una partita e vieni risucchiat­o all'istante. Sono le nostre potenziali­tà che ci devono far restare sempre sereni e fiduciosi».

Lazio, Milan e Juve: per Di Francesco si apre un ciclo terribile. Peluso: Alla pari con tutti

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Matteo Politano, 22 anni

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