Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Gonzalez: Il Palermo sa come si fa
«Il ritiro ci è servito e ora andiamo a Bologna per fare risultato»
GRADISCA D'ISONZO - Giancarlo Gonzalez sta meglio, il malanno al piede destro subito contro la Roma si sta risolvendo positivamente e domenica il costaricano vuole esserci.
Probabilmente ci sarà conoscendo il suo carattere, il suo attaccamento alla maglia. Il difensore sa che il Palermo in questo momento delicato ha bisogno dell'apporto di tutti i suoi uomini. Ma servirà il Gonzalez ammirato contro il Genoa al debutto in campionato e nella successiva trasferta di Udine. «A volte sei al top, altre giochi meno bene. E' capitato, capiterà ancora, ma se non mi consideravo un fenomeno dopo l'avvio di campionato, ora non mi ritengo un brocco. Comunque ci tengo a precisare se in talune circostanze ho commesso errori non è colpa né del Palermo, né della nazionale, ma solo del sottoscritto e so prendermi sempre le mie responsabilità. Nel calcio c'è sempre un equilibrio, i momenti positivi e quelli negativi alla fine si compensano e io posso dire di poter andare avanti sempre a testa alta».
Dopo quattro tonfi consecutivi che Palermo sarà a Bologna?
«Spero in salute sotto ogni punto di vista, stiamo lavorando per questo. Sarà un Palermo voglioso di fare la partita e di conquistare il risultato positivo; sicuramente abbiamo le qualità per riuscire nel nostro intento».
Le ultime quattro sconfitte potrebbero in qualche modo aver lasciato il segno a livello mentale?
«Il passato, anche se recente, è ormai alle spalle. Siamo concentratissimi sul presente, anche in chiave futura, ognuno di noi darà il meglio a livello tecnico, tattico e mentale e metteremo in campo le idee del nostro allenatore e dei suoi collaboratori per invertire la rotta. Comunque è sempre bello quando vinci, la gente è felice, ti è ancora più vicina, ma devi essere forte, pronto a reagire anche quando incappi in momenti negativi».
Quanto può aiutarvi il ritiro?
«Premetto che venire in Friuli è stata una decisione giusta. Possiamo lavorare con calma, con serenità, possiamo curare ogni dettaglio della preparazione, cementiamo ulteriormente il gruppo anche grazie all' esperienza dei meno giovani che da anni sono nel calcio e che hanno giù vissuto momenti simili a questo. Inoltre la quotidiana presenza del nostro presidente Zamparini rappresenta un sostegno non di poco conto. Sicuramente dobbiamo rimanere sempre calmi e continuare a dare il massimo nei quotidiani allenamenti. Per quanto mi riguarda - ha proseguito - confido di recuperare al cento per cento».
Nei momenti di difficoltà una squadra solitamente gioca anche per l'allenatore; è così anche per voi?
«Non ci facciamo condizionare da quello che si dice e da ciò che scrivete. Noi vogliamo essere sereni e dare il massimo, come sempre del resto».