Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Mr Bee: Mai conosciuto il fiscalista Baroni
Precisazione del magnate thailandese che assicura: «L’acquisto del club va avanti»
- Mr Bee non ci sta. Anche il suo nome, infatti, è finito nel calderone dell’inchiesta della Procura di Milano sul ruolo di Infront all’interno del calcio italiano, tra la vendita dei diritti e possibili finanziamenti occulti a Genoa e Bari. Il collegamento nasce dal fatto che il broker cino-thailandese, nella trattativa con Fininvest per il 48% del Milan, tra i vari consulenti, si sta appoggiando anche a “Tax&Finance”, vale a dire lo studio di Lugano di cui è socio il fiscalista Andrea Baroni, arrestato la scorsa settimana per riciclaggio. Ebbene, Bee Taechaubol ieri ha voluto prendere una posizione ufficiale, tramite un comunicato: «In relazione alle continue indiscrezioni e valutazioni totalmente arbitrarie e soprattutto prive di fondamento comparse in questi giorni - si legge nella nota - preciso di non avere mai avuto occasione di conoscere il dottor Andrea Baroni. Il dottor Baroni ovviamente non ha alcun ruolo nelle trattative in corso per l'acquisto del 48% dell'Ac Milan, trattative che proseguono secondo quanto concordato dalle parti. Ribadisco l'assoluta correttezza dei miei comportamenti e valuterò coi legali le azioni più opportune a mia tutela».
Si è trattato, insomma, di un atto dovuto e di un passaggio necessario, con Mr Bee che ha comunque confermato la fiducia a a Gerardo Segat, l'advisor di T&F che lo affianca dall'inizio del negoziato. Tuttavia, i rumors negativi attorno all’operazione non nascono soltanto dall’inchiesta della Procura, ma anche, se non soprattutto, dalla mancanza di una scadenza precisa sulla chiusura. Le parti continuano a manifestare fiducia, garantendo che il piano concordato da Berlusconi e l’uomo d’affari di Bangkok viene regolarmente seguito, ma intanto il tempo passa...
RASSICURAZIONI.
Intanto, le ultime novità sull’intera vicenda riguardano proprio Baroni, i cui clienti ieri hanno ricevuto la visita delle Fiamme Gialle per una serie di perquisizioni. Tra questi, stando a quanto riportato nel decreto firmato dal pm Paolo Filippini, ci sono anche figure legate al mondo dello sport. Ad esempio, Luigi Colombini, con la sua Twenty10 srl di Pioltello, procuratore e manager anche di tennisti di fama mondiale come Andy Murray, e la società in provincia di Verona di Manfredi Ravetto «imprenditore che opera
PERQUISITI.
nel campo della pubblicità di carattere sportivo» e manager di F1.
Le intercettazioni effettuate sulle utenze di Baroni hanno rivelato il collegamento con i manager di Infront, innescando un doppio filone di indagini. Il primo riguarda la vendita dei diritti tv della serie A per il triennio 2015-18, con l’ipotesi di turbativa d’asta a favore di Rti. Di qui l’iscrizione nel registro degli indagati di Marco Bogarelli, Giuseppe Ciocchetti e Andrea Locatelli, presidente e consiglieri di Infront-Italia, di Giorgio Giovetti e Marco Giordani, dirigenti di Mediaset. Mentre gli inquirenti starebbero indagando pure sul ruolo avuto da Claudio Lotito. L’altro filone, invece, nasce allo scopo di verificare se i bilanci di Genoa e Bari (indagati Enrico Preziosi e Gianluca Paparesta) abbiano beneficiato di operazioni finanziare, anche strutturate all'estero che sarebbero state effettuate da Infront, tramite T&F, allo scopo di rispettare i parametri economici richiesti per l’iscrizione ai rispettivi campionati. Sempre in merito a questo filone, pare che ci sarebbero anche altre due squadre di calcio sotto stretta osservazione dei pm.
ALTRI CLUB?
Per il secondo filone di indagini, oltre a Bari e Genoa, sotto osservazione altre due società di calcio