Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Klopp, un debutto di fuoco
Parola d’ordine, ottimismo. Ritrovare l’entusiasmo perduto, quell’euforia evaporata nelle ultime settimane di Brendan Rodgers. La priorità di Jurgen Klopp è chiudere con il passato e girare pagina. Iniziare un nuovo capitolo che dimentichi più in fretta possibile l’uggiosa inerzia che è stata la principale ragione dell’esonero dell’allenatore nord-irlandese. Entrato in rotta di collisione con tutto l’ambiente, non solo per i risultati (che non sono stati esaltanti ma neppure così negativi). Perché il Liverpool è pur sempre a sei punti dal vertice, solo tre dalla zona Champions League. E quando Rodgers è stato esonerato, aveva appena allungato a tre la striscia di partite utili consecutive pareggiando il derby con l’Everton. E’ però evidente che è bastato l’arrivo di Klopp per rianimare tutto l’ambiente. Oggi, all’ora di pranzo, è atteso al debutto, ospite del Tottenham di Pochettino al White Hart Lane. Una duplice ghiotta occasione, per battezzare con una vittoria l’esordio in Premier League e contemporaneamente superare in classifica gli stessi Spurs.
Ma a Londra i Reds sbarcano con l’attacco decimato: Benteke è appena tornato ad allenarsi, Ings starà fuori tutta la stagione e Gomez è infortunato. Non resta che affidarsi all’inedita coppia SturridgeOrigi. «La prima cosa che ho imparato è non pensare agli assenti - la sferzata di Klopp -. Due attaccanti bastano. La prima settimana di lavoro è andata benissimo: ho dovuto trattenermi, perché dopo
PROBLEMI IN AVANTI.
quattro mesi di vacanza ero impaziente di trasmettere informazioni ai giocatori. L’obiettivo principale è unire i ragazzi e farli giocare assieme. Ci vorrà tempo, ma c’è la giusta convinzione e determinazione». Poche anticipazioni tattiche, ma chiare idee sull’attitudine che si aspetta dai suoi. «Voglio vedere giocare la mia squadra sempre con coraggio. Solo chi osa sbaglia, ma fa parte di questo fantastico sport. Voglio che giochino come nel loro miglior sogno e che ritrovino la gioia di lottare su ogni singolo pallone». Oggi in campo anche le due di Manchester: il City riceve il Bournemouth, per lo United c’è la trasferta sul campo dell’Everton. In trasferta anche il sempre più sorprendente Leicester di Claudio Ranieri, impegnato a Southampton. Una gara speciale per il tecnico italiano che ha rivelato di essere stato contattato in passato dai Saints. «Era il 2014 ma ho fatto l’errore di preferire la nazionale greca. Peccato sarei tornato in Premier League qualche anno prima», le parole di Ranieri.