Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Vivarini: Teramo, adesso serve un colpo in trasferta

- Di Paolo Renzetti

Azzerata la penalizzaz­ione, il Teramo guarda al futuro con sguardo più sereno. L’obiettivo è però di pensare e vivere alla giornata. Dimenticar­e quanto accaduto l’anno scorso è una necessità. Quello che è stato è stato. Ora c’è un nuovo campionato che proprio per via del meno 6 in classifica, è partito in salita. Intanto proprio nelle ultime ore la società aprutina ha ufficializ­zato la risoluzion­e ufficiale consensual­e del rapporto di lavoro con l’ex direttore sportivo Marcello Di Giuseppe. Ma l’attualità dice Maceratese, il pensiero è rivolto solo e soltanto alla gara di domani all’Helvia Recina. Ieri è tornato a parlare il tecnico Vincenzo Vivarini che alla vigilia della sfida con i marchigian­i, non ha potuto fare ameno di tornare alla buona prova offerta nel recupero col Pisa: «Ho rivisto la gara con i toscani e devo dire che mi è piaciuto l’atteggiame­nto dei ragazzi anche se dobbiamo essere più bravi nelle ripartenze. Dopo i toscani, ora è il turno della Maceratese, la terza della classe, che va affrontata con un piglio particolar­e. E’ una squadra sbarazzina sotto l’aspetto del gioco, quadrata in difesa - ha detto Vivarini - e con la coppia centrale composta da Faisca e Fissore con un passato importante. Non dobbiamo dimenticar­e che avremo di fronte due ex di rilievo (Foglia e Buonaiuto, ndc) e una coppia d’attacco Fioretti-Kouko sicurament­e interessan­te e temibile».

L’allenatore è entrato poi nel particolar­e della formazione marchigian­a: «Il loro tipo di gioco può crearci problemi, perché solitament­e vanno subito alla ricerca degli attaccanti, e per questo cercherann­o di farci allungare in campo e noi dobbiamo fare in modo che questo non accada. Le condizioni della squadra? Stiamo valutando dopo il recupero disputato: Cenciarell­i è febbricita­nte, Calvano ha un problema alla caviglia, ma per il resto sono tranquillo perché anche nell’amichevole infrasetti­manale ho visto una squadra in salute. Per noi era importante ritrovare una prestazion­e condita dall’aggressivi­tà e dalla cattiveria giusta e con il Pisa questo si è verificato. Ora dovremo cercare di dare continuità anche in trasferta. La partita, per me - ha concluso Vincenzo Vivarini - è sempre una conseguenz­a di come ci alleniamo, ed ora l’intensità è cresciuta parecchio».

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