Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Vivarini: Teramo, adesso serve un colpo in trasferta
Azzerata la penalizzazione, il Teramo guarda al futuro con sguardo più sereno. L’obiettivo è però di pensare e vivere alla giornata. Dimenticare quanto accaduto l’anno scorso è una necessità. Quello che è stato è stato. Ora c’è un nuovo campionato che proprio per via del meno 6 in classifica, è partito in salita. Intanto proprio nelle ultime ore la società aprutina ha ufficializzato la risoluzione ufficiale consensuale del rapporto di lavoro con l’ex direttore sportivo Marcello Di Giuseppe. Ma l’attualità dice Maceratese, il pensiero è rivolto solo e soltanto alla gara di domani all’Helvia Recina. Ieri è tornato a parlare il tecnico Vincenzo Vivarini che alla vigilia della sfida con i marchigiani, non ha potuto fare ameno di tornare alla buona prova offerta nel recupero col Pisa: «Ho rivisto la gara con i toscani e devo dire che mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi anche se dobbiamo essere più bravi nelle ripartenze. Dopo i toscani, ora è il turno della Maceratese, la terza della classe, che va affrontata con un piglio particolare. E’ una squadra sbarazzina sotto l’aspetto del gioco, quadrata in difesa - ha detto Vivarini - e con la coppia centrale composta da Faisca e Fissore con un passato importante. Non dobbiamo dimenticare che avremo di fronte due ex di rilievo (Foglia e Buonaiuto, ndc) e una coppia d’attacco Fioretti-Kouko sicuramente interessante e temibile».
L’allenatore è entrato poi nel particolare della formazione marchigiana: «Il loro tipo di gioco può crearci problemi, perché solitamente vanno subito alla ricerca degli attaccanti, e per questo cercheranno di farci allungare in campo e noi dobbiamo fare in modo che questo non accada. Le condizioni della squadra? Stiamo valutando dopo il recupero disputato: Cenciarelli è febbricitante, Calvano ha un problema alla caviglia, ma per il resto sono tranquillo perché anche nell’amichevole infrasettimanale ho visto una squadra in salute. Per noi era importante ritrovare una prestazione condita dall’aggressività e dalla cattiveria giusta e con il Pisa questo si è verificato. Ora dovremo cercare di dare continuità anche in trasferta. La partita, per me - ha concluso Vincenzo Vivarini - è sempre una conseguenza di come ci alleniamo, ed ora l’intensità è cresciuta parecchio».