Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
La Spal ci prova ma il Siena resiste
Un grande Montipò dice no all’assalto ferrarese Semplici: «Buona prova». Atzori: «Il palo...»
Branduani 6; Lazzari 6 Silvestri 6 (43' st Ceccaroni sv), Cottafava 6,5 Gasparetto 6 Beghetto 6; Di Quinzio 6 (37' st Zigoni sv), Castagnetti 5,5 Mora 7; Cellini 6,5 Finotto 5,5. A disp.: Contini, Giani, Spighi, Bellemo, Capezzani, De Vitis, Posocco, Ferri. All.: Semplici.
Montipò 7; Celiento 6,5 Portanova 6 D'Ambrosio 6; Avogadri 6 Sacilotto 6 Burrai 6,5 Bastoni 5,5 (19' st Opiela 6) Masullo 6; Bonazzoli 6,5 Mendicino 5,5 (44' st Piredda sv). A disp.: Bindi, Paramatti, Ficagna, Boron, Silvestri, La Vista, Torelli, Yamga, De Feo, Libertazzi. All.: Atzori. Amoroso di Paola.
Rossi e Imperiale. Sacilotto (Si), Di Quinzio (Sp), Portanova (Si), Castagnetti (Sp), Masullo (Si), Gasparetto (Si), D'Ambrosio (Si), Mora (Sp).
spettatori 5.000 circa, incasso non comunicato. Angoli 8-1 per la Spal. Recupero, pt 1', st 4'. Mancano i gol, non certo le emozioni. Che pure a Semplici e Atzori non regalano che un punto ciascuno, bottino un po' magro per i padroni di casa, tutto sommato soddisfacente per i toscani. Che soffrono a tratti la maggiore intraprendenza della capolista ma che recriminano per il palo colpito da Bonazzoli, occasione che viene messa agli atti come la più ghiotta dell'intera partita. C'ha provato la Spal a passare e in tutti i modi, scontrandosi con la solidità di una Robur che ha saputo stringere i denti senza mai scomporsi, mostrando segnali di crescita.
I rimpianti di Semplici si legano al numero delle occasioni create ma non concretizzate. La Spal ormai
SARACINESCA.
ha abituato bene il suo pubblico, confezionando non meno di 4-5 palle gol a partita. Da due gare a questa parte, però, manca qualcosa in fase di finalizzazione. Meriti però vanno dati anche a Montipò, felice protagonista già al 9' quando disinnesca col ginocchio la prima conclusione di giornata (fuga di Finotto e botta centrale), ripetendosi più tardi su Di Quinzio e vedendo sfilare alto il tentativo successivo di un Cellini mai domo. Se la vede però brutta il portiere toscano al 39', quando sul campanile di Cottafava da distanza siderale manca completamente il tempo dell'uscita, trovando rimedio nel fischio del direttore di gara che vede una carica di Lazzari e Cellini ai suoi danni (i dubbi restano). La Spal della prima frazione, con Mora impiegato come mezzala e Beghetto dirottato largo sulla corsia man- cina, gioca bene ma non sfonda per vie centrali. La Robur, nella quale Mendicino fa coppia con Bonazzoli, si difende con ordine, ha una chance con Sacillotto (Branduani attento), ma sembra accontentarsi.
- Esce fuori però alla distanza, l'undici di Atzori. Che parte bene nella ripresa, dopo il solito pericolo creato da Cellinii, e sfiora il vantaggio con Bonazzoli, abile a liberarsi di Cottafava, sfortunato nella conclusione che si stampa sul palo. La gara si mantiene vibrante ed è la Spal nel finale a cercare di più i tre punti, con Mora che ancora dalla distanza impegna Montipò e Gasparetto che sugli sviluppi dell'ennesimo corner non trova la porta. Il pari è tutto sommato giusto, ma certo agli emiliani il secondo 0-0 di fila rimane un po' indigesto.
PALO BONAZZOLI
Leonardo Semplici è comunque soddisfatto: «Abbiamo fatto una grande prestazione, provando in tutti i modi a passare, ma bisogna dare merito al Siena di essersi difeso bene. Dispiace per la mancata vittoria, ma le indicazioni sono molto positive. Il gol annullato? Non è semplice per l'arbitro giudicare sul momento, sono episodi che ci possono stare. Grazie ai tifosi per il calore che ci trasmettono sempre». Anche
COMMENTI.
Gianluca Atzori ha solo elogi per i suoi: «Ho visto l'atteggiamento giusto, in campo c'è andata una squadra determinata e consapevole dei propri mezzi che se l'è giocata a viso aperto. Peccato per quel palo di Bonazzoli, che a conti fatti ha rappresentato l'occasione più importante della partita. Bisogna cominciare a vincere per risalire posizioni, ma siamo sulla strada giusta».