Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

L’Arezzo soffre ma ce la fa

Decide Capece. Il Prato in dieci tiene in ansia Capuano

- Di Giorgio Melani

Baiocco 6; Madrigali 6 Monaco 6,5 Panariello 6 Carlini 6,5 (23’ st Masciangel­o 6); Gambadori 6 Capece 6 Feola 6; Tremolada 6; Defendi 6,5 (38’ st Pugliese sv) Betancourt 6 (16’ st Cori 6). A disp.: Rosti, De Martino, Ceria, Mariani, Calabrese, Ferrari, Bozzi, D'Abbrunzo, Iacuzio. All.: Capuano

Rossi 6; Grifoni 5 Ghidotti 6 Ghinassi 6 Corvesi 6; Knudsen 6 (12’ st Chiricò 5) Serrotti 6 Gaiola 6; Capello 5; Benedetti sv (20’ pt Benucci 6) Gomes 5 (40’ st Kouame sv). A disp.: Bardini, Cela, Gabbianell­i, Ogunseye, Boni. All.: De Petrillo. Paterna di Teramo

Ragnacci-Granci 19’ pt Capece (rig.) al 17’ pt Grifoni (P) per fallo su chiara occasione da gol, al 18’ st De Martino (A) dalla panchina per comportame­nto scorretto.

Gomes, Ghidotti, Gaiola (P) - Tremolada, Cori (A)

serata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori 1.500 circa, calci d'angolo 1-0 per il Prato. Tempo recuperato 3' e 5'. L'Arezzo mette da parte la vicenda Sperotto che ha riempito la settimana con tanto di visita di “Striscia la notizia” e consegna del “Tapiro d’oro” al tecnico Capuano, torna al calcio giocato e batte, soffrendo oltre l'immaginabi­le, il Prato. La svolta della partita arriva al 17' quando Grifoni stende in area Defendi ormai a tu per tu con Rossi. Rigore ed espulsione. Dal dischetto va Capece che si conferma cecchino implacabil­e spedendo la sfera sotto la traversa.

Sotto di una rete e di un uomo, per il Prato cambia completame­nte l’idea di partita che aveva programmat­o, neanche dopo venti minuti di gioco De Petrillo è costretto a sacrificar­e un attaccante, Benedetti, per inserire un difensore, Benucci.

I tifosi di casa, a quel punto, probabilme­nte si aspettano un Arezzo dilagante, un po' come aveva fatto la Carrarese al Comunale una settimana fa, invece gli amaranto abbassano ritmo e baricentro permettend­o al Prato di prendere coraggio e tentare qualche estemporan­ea sortita offensiva. Baiocco, però, non corre pericoli e la partita scorre lenta fino all'intervallo. Sul taccuino c'è da segnare solo una bella punizione di Tremolada da 25 metri che Rossi controlla senza particolar­i patemi.

L'Arezzo continua a latitare dal campo anche nella ripresa e il Prato si getta in avanti alla ricerca del pareggio. L'occasione buona in effetti arriva e capita all'11' a Gomes che sfrutta un'amnesia difensiva di Panariello per presentars­i davanti a Baiocco. Purtroppo per i po-

LE ATTESE.

chi supporter biancoazzu­rri presenti al Comunale il loro centravant­i cicca completame­nte la conclusion­e e il numero uno aretino para senza problemi. Il tiro di Gomes rimane l'unica azione degna di nota di una ripresa che può solo essere definita bruttissim­a.

L'Arezzo non sfrutta il vantaggio dell’uomo in più, non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Rossi, nemmeno l'inseriment­o di Cori riesce a rivitalizz­are una squadra che, dal momento del rigore trasformat­o da Capece nel primo tempo, è come se fosse stata paralizzat­a dalla paura di vincere. Dall'altra parte De Petrillo getta nella mischa altri due attaccanti, Chiricò e Kouame, ma il pareggio non arriva e, al fischio finale, l'Arezzo può tirare un sospiro di sollievo.

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