Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Il destino di Sinisa è in mano a Balotelli

Mihajlovic sempre in difficoltà recupera l’attaccante per la doppia sfida decisiva con Sassuolo e Chievo

- di Furio Fedele MILANO

Non resta che Balotelli per rilanciare il Milan in campionato. Super Mario sembra l’unico milanista in grado di poter dare la giusta carica a una squadra incapace di vincere da 3 partite (un punto negli ultimi 270') che sembra aver già perso gran parte della notevole dose di fiducia che il nuovo allenatore Sinisa Mihajlovic aveva tentato di infondere a tutti fin dal suo arrivo (3 luglio la data del raduno) a Milanello. Balotelli ha dimostrato in quest’ultimo periodo con i fatti che le sorti del Milan, la squadra per la quale da sempre è grande tifoso, gli stanno particolar­mente a cuore. Tanto è vero che anche ieri non si è risparmiat­o in una serie di lavori specifici così come era accaduto anche domenica (a Milanello) quando i suoi compagni di squadra stavano usufruendo del primo di due giorni di riposo dopo il pareggio all’Olimpico di Torino.

RITORNO. La volontà, la forza e il coraggio di Balotelli potrebbero manifestar­si già questo pomeriggio (ore 15) alla ripresa degli allenament­i a Milanello perché l’attaccante è annunciato in campo a lavorare insieme ai suoi compagni di squadra. Per Mihajlovic si tratterebb­e di un segnale molto forte al gruppo perché con Balotelli in campo sarebbe sicurament­e più semplice tentare di battere Sassuolo (domenica alle ore 15) e Chievo (mercoledì ore 20,45) nella doppia sfida di San Siro che deve propiziare 6 punti alla classifica del Milan. Questo pomeriggio il tecnico serbo preparerà anche il derby «amichevole» in programma domani pomeriggio (ore 18) dove potrebbe collaudare le condizioni di Mexes (annunciato all’esordio da titolare già domenica) con la possibile sorpresa del baby-portiere (16 anni) Donnarumma al posto di Diego Lopez.

4-4-2. La rinnovata disponibil­ità di Balotelli potrebbe consentire a Mihajlovic di riformare la coppia d’attacco formata da Super Mario con Bacca che, a dire il vero, non aveva offerto una prova completame­nte positiva in occasione della trasferta di Marassi contro il Genoa, con Luiz Adriano pronto a subentrare dalla panchina. Balotelli in questo campionato non è riuscito ancora ad imporre il suo ritmo (12 gol in 13 partite da febbraio a maggio 2013) che consentì al Milan di Allegri di rimontare dal settimo al terzo posto nel girone di ritorno conquistan­do l’accesso indiretto, attraverso il play-off, alla Champions League 2013-2014.

GALLIANI. Ieri in Lega calcio l’ad rossonero, pur sorridente, ha preferito non commentare la situazione del Milan. Arrivando in via Rosellini Galliani ha detto che «un vecchio allenatore del Monza (Mazzetti: ndr) diceva che chi vince può parlare, chi perde sta zitto. Pareggio positivo col Torino? Sì, pareggio positivo, però il concetto è quello lì...». Silenzio, quindi, quasi assoluto anche perché sull’argomento Mihajlovic preferisce esprimersi il presidente Berlusconi. Mihajlovic, quindi, continua ad essere sotto esame. Non può sicurament­e sbagliare le due partite contro Sassuolo e Chievo per tentare di rimontare importanti posizioni verso una zona più nobile della classifica. Il tecnico serbo deve sfruttare il fatto che, per il momento, ha ancora un certo credito a disposizio­ne nei confronti del presidente Berlusconi. Che, però, è rimasto piuttosto deluso dalla partita di Torino dove sono mancati sia la vittoria sia il bel gioco.

Lui e Bacca sono destinati a formare la coppia di punte nel 4-4-2 rossonero per provare a risalire

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Mario Balotelli, 25 anni
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GETTY IMAGES Mario Balotelli, 25 anni, attaccante del Milan

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