Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Mou all’attacco con Diego Costa
Neppure la vittoria sull'Aston Villa ha riportato il sereno in casa Chelsea. Anche la vigilia della trasferta di Kiev è stata monopolizzata dalle tensioni - vere o fittizie - che regnano all'interno dello spogliatoio dei Blues. Questa sera in Ucraina ritorna Eden Hazard anche se José Mourinho non ha voluto svelare se il talento belga comincerà dal primo minuto.
INFERMERIA. Nel momento più difficile della stagione, sprofondato in una crisi di gioco e risultati, il tecnico portoghese deve fronteggiare anche un 'emergenza infortuni impressionante. Oltre ai lungodegenti Thibaut Courtois e Branislav Ivanovic, non sono partiti neppure Pedro e Loic Remy. In attacco fiducia a Diego Costa nonostante scalpiti per trovare più spazio Radamel Falcao che minaccia di andarsene. «Non mi interessa quello che scrivono i giornali - la risposta stizzita di Mou -. A me Falcao non ha detto nulla. E le mie scelte sono sempre fatte in base alle prestazione. Se vuole giocare di più deve fare meglio di Diego Costa». Anche con Hazard i rapportisono nuovamente ai minimi storici per via di commenti alla stampa che non sono piaciuti al belga. L'impressione è che il Chelsea rimanga una pentola pronta ad esplodere: un tracollo questa sera rischierebbe di far precipitare la situazione. Anche perché con tre punti in due giornate, la qualificazione agli ottavi passa soprattutto dalla doppia sfida contro la Dinamo, ancora imbattuta nel Gruppo G. Nessun precedente tra le due squadre, ma in Champions gli ucraini in casa hanno perso una sola partita delle ultime dieci in casa (sette vittorie). Un'iniezione di fiducia necessaria, dopo la batosta casalinga subita nell'ultimo fine settimana dallo Shakhtar Donets che ha interrotto una striscia di imbattibilità lunga 38 partite. «Ma non è una partita decisiva», assicura Mourinho, forse per tranquillizzare i suoi.