Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Serie A a 18 squadre: la Lega detta le sue condizioni
I club per dare l’ok alla Federazione vogliono che sia mantenuta inalterata la torta dei ricavi da suddividere
Serie A a 18 squadre? La Lega apre, ma vuole dettare le condizioni. Il prossimo venerdì 30 ottobre, infatti, si riunirà per la prima volta la commissione per le riforme (aperta ai rappresentanti di qualsiasi club), destinata ad affrontare la questione della la riduzione delle squadre del massimo campionato. Ma è già pronto l’aut aut da porre alla Federazione: ok al passaggio da 20 a 18 squadre, ma la torta dei ricavi da suddividere dovrà rimanere la stessa. In sostanza, non dovrà essere esclusa la quota destinata alle due formazioni in meno, che invece Tavecchio vorrebbe destinare alla mutualità. Ad ogni modo, se il percorso è stato imboccato, arrivare alla conclusione sarà però lungo e tutt’altro che facile. Se non altro, un primo segnale è stato lanciato e una volta elaborata una piattaforma di lavoro, verrà presentata alla Federcalcio e alla serie B, con la quale «è necessaria una rivisitazione del rapporto - ha precisato Beretta -. Abbiamo alcune perplessità sul prelievo che i cadetti esercitano sulle neopromosse in serie A». A questo proposito, è stato il Palermo a presentare una mozione.
All’Assemblea di ieri - eletto il presidente del Verona Setti come nuovo consigliere al posto di Ghirardi, con 17 voti a favore, 2 astenuti e uno per Ferrero -, è intervenuta anche Infront. Non per parlare però delle inchieste al momento in corso, ma dell’esito del bando relativo al campionato Primavera e alcune questioni tecniche relative alla produzione. Peraltro,
RASSICURAZIONI.
solo nel momento in cui l’advisor ha abbandonato la riunione, le società (in particolare le medio-piccole) hanno cominciato a sollecitare l’avvocato della Lega Ghirardi in merito all’indagine dell’Antitrust. Il legale ha rassicurato tutti in merito. Ci sono già state le audizioni di alcuni club e a breve ci sarà pure quella di Sky. E, in ogni caso, il clima attorno a Infront è assolutamente tranquillo, ad eccezione di un paio di interventi infuocati di Zamparini e Ferrero. Nella sostanza, però, non sembrano esserci i margini per metterne in discussione il ruolo. Anche perché grazie alla cifra raggiunta per il triennio in corso, scatterà automaticamente il rinnovo per il prossimo, dal 2018 al 2021.
COPPA ITALIA ANTICIPATA.
Nell’attesa di cominciare ad affrontare il discorso sull’aggiornamento dei criteri di ripartizione per i ricavi dai diritti tv («Continuare a rinviare non farà altro che alzare la tensione», ha commentato un dirigente), con le società medio-piccole che vorrebbero una forchetta più ridotta rispetto all’attuale, sembra essere tornato il sereno nei rapporti tra Agnelli e Lotito. Prima che cominciassero i lavori dell’Assemblea, i due presidente si sono ritrovati a pranzare insieme nella buvette al quarto piano di via Rosellini. Forse è troppo parlare di pace totale ma siamo molti vicini. Per chiudere la giornata, è stato approvato l’anticipo della semifinale di andata di Coppa Italia: si giocherà il 27 gennaio e non più il 10 febbraio, in modo da non sovrapporti al Festival di Sanremo, come richiesto dalla Rai.