Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Cesena da favola manita allo Spezia
Posticipo di B, Garritano ne fa 2: finisce 5-1
Si scrive "Manuzzi", si legge fortino inviolabile. Anche per lo Spezia che si ferma bruscamente dopo 6 risultati utili, illudendosi per un tempo di poter agganciare davvero il Crotone in vetta. Non ha concesso oltre il Cesena, un diesel che non appena ha carburato ha regalato uno spettacolo per palati fini.
LAMPO POSTIGO - La parte migliore gli ospiti se la sono riservata per l'avvio. Decisi, senza fronzoli, bravi a costringere l'avversario a fare tanta fatica per uscire. La ricerca della profondità non è ossessiva, ma ragionata e produttiva. Calaiò apre varchi e i compagni ci si fiondano volentieri, ma a far male ci pensa Postigo, che devia di testa un perfetto invito dalla bandierina di Brezovec, prendendo il tempo a Caldara. La partita dei romagnoli, di fatto, comincia qui. Capelli prova a rimettere subito le cose a posto, ma la sua incornata termina la corsa sul palo esterno. Lo Spezia è ordinato e aggressivo, il gioco è spezzettato e questo impedisce al Cesena di prendere ritmo. C'è bisogno di un lavoro certosino e paziente per sbriciolare il muro eretto da Bjelica, che dopo la mezzora mostra le prime crepe.
CAVALLUCCIO SCATENATO -I primi campanelli d'allarme li fanno risuonare Kone (dopo delizioso dai e vai con Djuric) e Garritano, con Chichizola pronto alla risposta. Ma è sull'incornata di Djuric che il portiere ospite si esalta. Ormai si gioca stabilmente nella metà campo ligure e la beffa per Bjelica cade a 10' secondi dall'intervallo, quando sull'ennesimo traversone di Renzetti le marcature saltano e Garritano si ritrova sul destro il pallone dell'1-1. È una botta tremenda per i liguri, che a inizio ripresa cadono al primo affondo: Sensi orchestra, Renzetti rifinisce, Garritano insacca sbucando in mezzo a Terzi e Migliore.
IL MANUZZI GODE - Il "Manuzzi" si stropiccia gli occhi, lo Spezia esce progressivamente dalla partita e al 14' rimane pure in dieci, perché Ragusa sfugge a Postigo che non può far altro che stenderlo per fermarlo: l'espulsione non fa una grinza, il rigore che ne consegue è un figlio di un'errata valutazione di Nasca e dell'assistente Di Francesco, perché il fallo avviene fuori area. Sensi spiazza Chichizola e altrettanto farà Djuric alla mezzora sul secondo penalty della serata (fallo di Situm su uno scatenato Garritano), con Kone che nel finale cala il pokerissimo.