Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Scossa Pellegrini: «City, è l’ora di vincere in casa»
Sfida al Siviglia senza Aguero e Silva: «Affrontiamo un avversario molto forte, ma voglio passare il turno»
Un confronto che sa di spareggio. Chi perde rischia di pregiudicare la corsa nel Gruppo D. Perché sia Manchester City che Siviglia, alla vigilia della terza giornata, hanno già una sconfitta al passivo. Entrambe inflitte dalla Juventus. Più pesante quella dei Citizens, sconfitti in casa dai bianconeri nella prima gara della fase a gironi.
DIFFICOLTÀ. Anche per questo Manuel Pellegrini, che questa sera deve fare a meno di Sergio Aguero, ha sottolineato come la sua squadra debba al più presto ritrovare la confidenza con le gare davanti al pubblico amico. Come se giocare all'Etihad Stadium, soprattutto in Europa, fosse
uno svantaggio per il City, capolista della Premier League.
CASA AMARA. D'altronde sono i numeri a certificare le difficoltà domestiche di Kompany e compagni: solo cinque vittorie negli ultimi 15 incontri casalinghi. Decisamente troppo poco per una squadra con legittime ambizioni di gloria. «Non conosco le statistiche ma il mio pensiero è rivolto alla partita di questa sera, non al passato - le parole di Pellegrini -. Spero che anche i giocatori non si lascino condizionare dai risultati delle ultime partite». L'obiettivo minimo quest'anno sono le semifinali, ma Pellegrini preferisce non guardare troppo avanti, anche perché - nonostante i favori dei pronostici - la qualificazione agli ottavi è ancora tutta da costruire.
SENZA SCELTA. Una vittoria questa sera rappresenterebbe comunque un considerevole passo in avanti ma i precedenti non inducono all'ottimismo. Nelle ultime due visite spagnole a Manchester (sempre il Barcellona, però), solo sconfitte. E questa sera, oltre al centravanti argentino, mancherà anche David Silva, l'imprevedibile mago della manovra offensiva. Una grave assenza, destinata a pesare,
anche se Pellegrini scaccia qualsiasi alibi. E non crede che il Siviglia sia in disarmo.
SPAGNOLI DA TEMERE. Reduce dal pareggio sul campo dell'Eibar, il Siviglia è scivolato in 13/esima posizione nella Liga, a -12 dal vertice, e solo tre lunghezze sopra la zona retrocessione. Come tre sono le vittorie conquistate fin qui in 11 gare stagionali. «Ci aspettavamo di trovare il Siviglia in una migliore posizione di classifica, ma tutte le squadre hanno momenti di difficoltà durante la stagione - le parole di Pellegrini - A maggior ragione se si è impegnati sul doppio fronte, campionato e Champions League. Per quanto ci riguarda però non cambia nulla, restiamo convinti di poter vincere e più che mai determinati a centrare la qualificazione. saremmo matti se sottovalutassimo il Siviglia, non si vincono due Europa League di fila a caso».
OBIETTIVO. A proposito degli obiettivi stagionali, dopo aver riconquistato la vetta della Premier League, il tecnico cileno non vuole scegliere. Il suo destino dipende dalla conquista di un trofeo, un secondo anno di zero tituli non gli verrebbe perdonato. «Sono sicuro che tutte le squadre che partecipano alla Champions vorrebbero raggiungere la finale di maggio e magari vincerla, ma non è affatto semplice. Il nostro obiettivo è pensare partita dopo partita e cercare di vincerle tutte. Ma per arrivare fino in fondo bisogna avere anche fortuna».
Solo 5 successi per i Citizens nelle ultime quindici partite a Manchester