Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Fifa, elezioni il 26. E Platini spera
Conferma: voto a febbraio. Le Roi può esserci se le accuse cadono prima
La corsa di Platini alla poltrona che è stata di Blatter per una vita (ma non sarà più possibile legarsi alla poltrona in futuro), pur estremamente complicata e difficile, può continuare. La sintesi - in chiave elezioni dell’Esecutivo della Fifa (il primo senza Sepp) di ieri è tutta qui, spiegata dal Gran Cerimoniere delle votazioni della Casa del calcio, Domenico Scala: chi pure ha presentato la propria candidatura ma è sotto squalifica non viene preso in considerazione,almenofinoaquando la squalifica non viene a cadere. Quindi Platini, nel peggiore dei casi, potrà iniziare a pensare alla poltrona del Colonnellodal5gennaio(quando scadranno i 90 giorni), a meno che non venga scagionato prima (l’Uefa l’ha anche ribadito ieri nelle stanze che contano di Zurigo) o riconosciuto colpevole. «Arriveremo fino al Tas di Losanna» hanno ripetuto i seguaci di Le Roi. Uno spauracchio che ha agitato più di qualcuno.... Come agita anche la decisione del Comitato etico di rendere subito noti i nomi di chi è attualmente sotto inchiesta: trasparenza sì, ma così sembra una resa dei conti all’ultimo sangue.
CONFERME. E’ passata la lineaUefa (e non solo): nessun rinvio delle elezioni, già fissate per il 26 febbraio. Da questo non ci si sposta. L’esecutivo Fifa, presieduto da Issa Hayatou (numero uno ad interim), ha confermato quanto era nell’aria. In caso contrario, avrebbe vinto il partito del blatteriani, che vedevano nel rinvio l’unico modo per riorganizzare le fila. Il presidente della Commissione elettorale, Domenico Scala, ha chiarito: nessun candidato sospeso può essere preso in considerazione. Fine del sogno di Platini? No, perché - precisazione numero due, c’è sempre quel Tas che aleggia - se la sospensione viene revocata prima del 26 febbraio, una commissione elettorale ad hoc verificherà l’ammissione alla tornata elettorale. Al momento “elegibili” ci sono il principe Ali Bin Al Hussein di Giordania e l’ex centrocampista di Trinidad e Tobago, David Nakhid. Ma da qui a lunedì prossimo, termine ultimo per le candidature, potrebbe iscriversi anche Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, capo del calcio asiatico, che a luglio aveva
appoggiato Platini, ma ora...
LE ALTRE NOVITÀ.Stabilito una serie di proposte tese a minare alla base la possibilità che possano insorgere altri scandali, in particolare un limite (12 anni) alla durata presidenziale (tre mandati olimpici) e un limite all’età (74 anni). Sul tema, Scala ha anche suggerito un sistemaallaUnioneEuropea:«Ogni confederazione può proporre un presidente su rotazione, meglio se ogni quattro anni». Lo stesso Comitato esecutivo dovrebbe chiamarsi, in futuro, Consiglio Fifa, ed occuparsi di questioni strategiche senza avere poteri esecutivi sulle questioni politiche. Non ci sarà più il segretario generale, ma il Direttore generale. Il tutto sarà proposto al prossimo Congresso, il 26 febbraio. Ma quel giorno le attenzioni saranno tutte rivolte altrove...