Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Scappini: I cinque gol? Ma io volevo il sesto...
«Certo, avrei potuto portare a casa anche due palloni se fosse entrato quel palo...». Scherza sulla sua impresa Stefano Scappini, attaccante del Pontedera, dopo la cinquina con cui sabato scorso ha demolito la Lupa Roma (5-2), conquistando la copertina della giornata. Con tanto di rituale della consegna del pallone, firmato dai compagni di squadra a fine partita. Cinque gol in una sola partita (quattro nei primi 35’) dopo una doppietta nel “cappotto” al Rimini (6-0) e in precedenza a segno anche contro l’Aquila e Macertese, lo hanno fatto balzare al comando della classifica marcatori del girone B con 9 centri. Uno in meno di quelli segnati nella passata stagione nel Savona (10 gol).
L’ultimo pokerissimo Scappini, arrivato al Pontedera in prestito biennale dalla Sampdoria, lo aveva segnato con la Primavera blucerchiata al Torneo di Viareggio 2008 chiuso da capocannoniere. «Ma segnare cinque reti in Lega Pro ha un altro sapore, è una gioia immensa ma ora penso solo alla prossima sfida. Non bisogna volare troppo con la fantasia» dice Scappini, diventato uno spauracchio per le difese rivali a partire da quella dell’Arezzo di scena sabato al Mannucci. «Gara non facile, ma siamo in grande forma». Il centravanti che i granata cercavano dopo la partenza di Arrighini all’Avellino (nel 2014) va a segno con tutti e due i piedi, anche se la sua specialità è il colpo di testa. Il suo record risale a 13 gol nell’Alessandria (nel 2010-2011 in C1), ma in carriera ha giocato anche con Ravenna, Sorrento, Pisa, Grosseto, Castel Rigone e Savona. Inzaghi e Milito gli idoli di Scappini che prevede «Un campionato equilibrato in cui il Pontedera non deve pensare alla classifica, ma giocare senza freni e divertirsi». Ancora una volta la squadra targata Indiani-Giovannini non finisce di sorprendere, con una delle rose più giovani. E dopo due straripanti vittorie (sabato rientrerà anche Kabashi) sogna il tris contro l’Arezzo.