Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Roma, non solo Olimpiade
Pancalli illustra la candidatura ai dirigenti paralimpici
ROMA - Luca Pancalli non si stancherà mai, giustamente, di ripeterlo: «Roma 2024 non sarà solo un’Olimpiade ma anche una Paralimpiade». Evento quest’ultimo che, per inciso, vide la luce proprio nella Capitale, anno di grazia 1960. Già, se otterrà l’organizzazione dei Giochi, Roma ospiterà due grandi manifestazioni, non una sola. E il secondo, seppur di dimensioni più contenute, potrebbe richiedere più lavoro e attenzione del primo. Per la collocazione in calendario (settembre) e per le diverse e particolari esigenze dei campioni disabili.
Per discutere di questo e altro, Pancalli ha preso parte ieri a un vertice a Bonn che aveva all’ordine del giorno la messa a punto del programma di lavoro per la candidatura di Roma a ospitare le Paralimpiadi. Il vice-presidente del nostro Comitato promotore ha incontrato Xavier Gonzalez, il segretario generale dell’International Paralympic Committee (IPC, l’equivalente del Cio per le Paralimpiadi), e Thanos Kostopoulos, direttore all’integrazione dello stesso IPC.
Roma 2024 si sta muovendo con grande anticipo sul fronte internazionale e lavora -si legge in una nota del Comitato - «affinché i valori di inclusione e partecipazione rappresentati proprio dalle Paralimpiadi siano parte integrante di ogni attività in programma per promuovere la candidatura italiana».
Pancalli ha illustrato all’IPC le sedi italiane candidate a ospitare le discipline paralimpiche e le numerose iniziative alle quali di recente hanno preso parte atleti paralimpici, quali Oxana Corso, Alessio Sarri e, lunedì a Tor Vergata, Annalisa Minetti. «Questi momenti - prosegue la nota - permettono di creare una legacy concreta già nel biennio di candidatura, con incontri di formazione nelle scuole organizzati per approfondire e trasferire i valori olimpici e paralimpici ai giovani».
I dirigenti internazionali hanno espresso «Apprezzamento e interesse» per la Città dello Sport paralimpico delle Tre Fontane, a Roma, centro di avviamento e allenamento in fase di costruzione all’EUR, che rappresenterà un sito all’avanguardia a livello mondiale. «A riprova- fa notare Pancalli - della serietà dell’impegno di Roma anche sul fronte paralimpico».