Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Ancelotti, il Bayern è in prima fila
Guardiola verso il City, Carletto è stato prenotato dal club tedesco
Se davvero Carlo Ancelotti sarà il prossimo allenatore del Bayern Monaco, come scrive la Bild, dovremo probabilmente riscrivere un record: potrebbe diventare il primo tecnico al mondo ad aver vinto almeno due trofei nei primi cinque tornei d’Europa, in Italia col Milan (tutto), in Inghilterra col Chelsea (Premier, Supercoppa e Coppa inglese), in Francia col Paris Saint Germain (Ligue 1) e in Spagna col Real Madrid (Coppa del Re, Coppa del Mondo e Champions League, la Decima). Anche Trapattoni ha vinto in quattro Paesi diversi, Portogallo, Germania e Austria oltre all’Italia, per Ancelotti sarebbe il quinto e sarebbero tutti campionati del massimo livello.
Carletto ha una preferenza e non l’ha nascosta nell’ultima intervista concessa al nostro giornale: vuole tornare ad allenare in Inghilterra. E’ il calcio che ama di più per l’ambiente che lo circonda. Ma per l’Inghilterra, e anche il resto d’Europa, bisogna andare per esclusione. In Premier ci sono solo tre club che possono “permettersi” l’allenatore che ha vinto tre Champions,
IL SOGNO INGLESE.
ovvero il Chelsea e i due Manchester. Qualche mese fa lo aveva chiamato il West Ham, a cui aveva gentilmente risposto di no. I Blues vanno esclusi perché alla fine con Abramovich i rapporti non erano straordinari; il City pure perché ha già agganciato Guardiola e per questo motivo si sono aperte le porte del Bayern per Ancelotti; resiste solo l’United e potrà essere escluso dalla corsa solo se Van Gaal riuscirà a riportare la squadra al primo posto della Premier (per ora è a due punti dal City). Anche negli altri Paesi è più o meno la stessa storia. In Francia c’è una sola società ricchissima, il Psg, dove Ancelotti ha già vinto per lasciarsi poi dai qatarioti con uno strascico di polemiche; il Monaco è fuori dai giri di vertice. In Spagna ha già allenato il Real Madrid e non può sedersi sulla panchina del Barcellona. In Italia non andrà mai all’Inter (lo ha detto anche di recente), non tornerà alla Juve e nemmeno al Milan (rifiutato pochi mesi fa). Allenare la Roma gli piacerebbe, eccome, ma non ora, fra 4-5 anni, prima di guidare la Nazionale in un Mondiale, quando la pensione sarà vicina. Quindi resta la Germania, la Bundesliga, dove solo il Bayern può condividere le ambizioni e le dimensioni tecniche di Ancelotti. Per tutte queste ragioni, l’ipotesi bavarese diventa concreta.
La Bild ha svelato il futuro del tecnico che ha già vinto in quattro Paesi e ora cerca il record
Nella stessa intervista Ancelotti aveva detto che a gennaio avrebbe finito le vacanze canadesi e sarebbe tornato in pista, ma per il momento fra i grandi club si
LA LINGUA.
vede solo una situazione difficile, quella di Mourinho col Chelsea. Come detto, però, difficilmente Abramovich penserebbe a lui nel caso in cui tutto dovesse precipitare allo Stamford Bridge. L’eventuale problema, in Germania, sarà la lingua. Ancelotti parla l’emiliano e il romanesco (gli è rimasto dai tempi in cui giocava nella Roma), lo spagnolo, il francese e l’inglese, il tedesco è un po’ più complicato, non tanto però da bloccare la richiesta definitiva che il Bayern gli farà probabilmente in questi giorni. Esporteremo l’ancelottismo anche in Germania, almeno di qualcosa e di qualcuno potremo essere orgogliosi.